Team Cocciante, prima sfida: Gabriella Landolo vs Francesco Monti. Brano: “Sorry seems to be the hardest word” di Elton John. Una sfida vera, nella quale Gabriella ha saputo fornire un’interpretazione più convincente e, soprattutto, più avvolgente. Molto bravo anche Francesco, per il quale il coach deve avere un debole, visto che si aggiudica il match pur non avendo convinto del tutto.
Voti: 7,5 Gabriella Landolo, 7 Francesco Monti
Team Cocciante, seconda sfida: Elhaida Dani vs Francesca Bellenis. Brano: “No more tears” di Barbara Streisand e Donna Summer. Altro scontro al vertice, tra l’esperta Bellenis e la giovane Elhaida che, a nostro avviso, è la grande favorita per la vittoria finale. Un autentico duetto che ci ha incantati. Ma Elhaida, rispetto alla rivale, ha dimostrato di avere una voce stratosferica. Forse la più limpida e potente tra tutte quelle ascoltate a The Voice. E si aggiudica la sfida.
Voti: 9,5 Elhaida, 8 Francesca
Team Cocciante, terza sfida: Federica Celio vs Rosalia Davì. Brano: “Il mare d’inverno” di Enrico Ruggeri. Anche stavolta si sono esibite due bravissime cantanti. Particolare il graffio nella voce di Rosalia, più tradizionale Federica. Molto diverse come timbrica, a nostro giudizio si sono equivalse nella performance. Riccardo promuove Federica, ma di fatto non boccia Rosalia. Ed anche per noi sono entrambe meritevoli di lode.
Voti: Federica 8, Rosalia 8
Riccardo Cocciante voto 7: Nel suo team la qualità media è elevatissima. Anche se la scelta di Francesco Monti non ci ha convinti appieno, dimostra di avere le idee sempre molto chiare, e di rispettare i ragazzi, motivando efficacemente le proprie decisioni. Mezzo punto in più per aver lasciato aperta una porticina, professionalmente parlando, per la bravissima esclusa Rosalia Davì.
Team Noemi, prima sfida: Gabriella Martinelli vs Silvia Capasso. Brano: “Glitter & Gold” di Rebecca Ferguson. Per noi sono state entrambe bravissime e dentro al pezzo. Ottima interpretazione per tutte e due, anche se Silvia dimostra di avere più voce e di saperla gestire meglio. Infatti Noemi decide di promuoverla al live show.
Voti: Silvia 7,5, Gabriella 7
Team Noemi, seconda sfida: Diana Winter vs Francesca Dani. Brano: “Heavy Cross” dei Gossip. Anche queste ragazze ci hanno piacevolmente colpito: molto personali nell’interpretazione, Francesca è piaciuta per la timbrica un filo metallica della sua voce, mentre Diana per la facilità con la quale, senza sforzo, ha cantato il pezzo. Noemi alla fine sceglie proprio Diana Winter, e ci trova d’accordo.
Voti: 7,5 Diana, 7 Francesca
Team Noemi, terza sfida: Silvia Caracristi vs Antonia Laganà. Brano: “A te” di Lorenzo Cherubini. Antonia, a dispetto dello scarso gradimento per il brano scelto, ha fornito una interpretazione “maiuscola”; sente il pezzo e lo si capisce. Di tutt’altro tenore la prova di Silvia, che ha una voce, a nostro avviso, non solo acerba, ma neppure particolarmente interessante. Incomprensibile la decisione di Noemi di preferirla alla rivale.
Voti: Antonia 7,5, Silvia 5-
Noemi voto 5: pesa sul voto la decisione di preferire Silvia ad Antonia nell’ultima battle. Già scegliendo quel brano aveva sfavorito la Laganà, che ha saputo dimostrare di essere molto più versatile. La scusa dell’anagrafe per farla fuori non regge proprio.
Team Pelù, prima sfida: Paola Criscione vs Giulia Penza. Brano: “Luce” di Elisa. Per noi la peggiore battle della serata. Giulia, tesissima, ha sfiorato il suicidio artistico, salvata solamente dalla imbarazzante performance della rivale,in chiarissima difficoltà. Troppo brutte per essere vere, pagano lo scotto dell’emozione. Appena meglio, sia per noi che per Piero, Giulia Penza.
Voti: 5 Giulia, 4,5 Paola
Team Pelù, seconda sfida: Timothy Cavicchini vs Fabio Zampolli. Brano: “Wherewer you will go” dei The Calling. Nonostante un inglese non impeccabile, i due nemici-amici hanno davvero dato spettacolo. Timothy ha la tempra del rocker, però, e si è visto. Tecnicamente non male entrambi, molto dentro al pezzo, ci sono piaciuti questi ragazzi. Pelù promuove, giustamente, Timothy. Ma anche Fabio è stato molto bravo.
Voti: 8,5 Timothy, 7,5 Fabio
Piero Pelù, voto 6-: strana la scelta del brano assegnato a Giulia e Paola, il cui arrangiamento accelerato ha forse contribuito ad aumentare la confusione delle già emozionatissime ragazzine. Con l’altro duello, di fatto, decide di mandare a casa Fabio, costretto a vedersela col cantante uomo più interessante del suo team.
Team Carrà, prima sfida: Emanuele Lucas vs Vito Ardito. Brano: “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi...” di Battisti-Mogol. Vito Ardito è un cavallo di razza, con una voce stupenda, che prima ti accarezza e poi ti investe. Dà i brividi. Emanuele ha ancora molto da imparare e non è detto che possa mai riuscire ad avvicinarsi a Vito. Raffaella boccia i 53 anni di Ardito, e non la sua voce. Alla faccia del talento.
Voti: Vito 8,5, Emanuele 6-
Team Carrà, seconda sfida: Chiara Luppi vs Michelle Pereira. Brano: “Without you” nella versione di Mariah Carey. Chiara è stata superiore in tutto: controllo, sentimento, eleganza. Dentro al pezzo dall’inizio alla fine, non sfigura neppure quando si tratta di competere in potenza con Michelle. La Pereira spara alto, ma si perde troppo spesso. Ancora una volta ci troviamo in disaccordo con Raffaella, che preferisce Michelle.
Voti: 8,5 Chiara, 6,5 Michelle
Raffaella Carrà, voto 4: Questo il motivo. Se il bello del programma sta nel fatto che, con le blind audition, davvero è “The Voice”, la voce, l’unico fattore che conta, non si può stravolgerne lo spirito adducendo l’età come pretesto. Poi, dopo aver promosso Paola Licata, anche la scelta di Michelle Pereira pare dettata più da una motivazione televisiva (creare delle “cenerentole”) che musicale. Ma se la Licata, alla fine, potè meritare la promozione, era impossibile far fuori Chiara Luppi. Colpevole senza appello.