Ha aperto la serata la prova di canto comparato che ha contrapposto Verdiana Zangaro (Blu) ad Angela Semeraro (Bianchi). Brano: “I will allways love you” di Whitney Houston. La particolarità di questo brano è tutta nell’intro: nessuno strumento, solo voce. Una voce che sia melodia, ed entrambe se la cavano benissimo. Angela forse eccede in personalità, provandoci a mettere molto del suo. Verdiana si mantiene sul classico e, seppur di poco, la preferiamo. Come anche i giudici.
Voti: Angela 8+, Verdiana 8,5
La seconda sfida è stata tra i ballerini Pasquale Di Nuzzo (Bianchi) e Marta Marino (Blu), che hanno danzato sulle note de “Quizás, Quizás, Quizás” di Osvaldo Farrés. A nostro avviso, Pasquale è stato più sciolto ed elegante, mentre Marta stentava a trattenere la propria potenza, risultando un po’ troppo nervosa. La pensano come noi anche Luca Argentero e Sabrina Ferilli, che assegnano il punto ai bianchi.
Voti: Pasquale 8, Marta 7
Terza manches: è il momento dei duetti coi big. I blu ripropongono Verdiana in coppia con Anna Oxa. Brano: “È tutto un attimo”. La ragazza ha una gran voce, ma il confronto con la star è impietoso. Sforza molto, e ciò risulta ancor più evidente osservando la facilità con la quale la Oxa arriva a note inumane. Greta Manuzi (Bianchi), affiancata da Alessandra Amoroso, ha invece interpretato un medley di tre brani(“Immobile”; “Urlo e non mi senti”; “Prenditi cura di me”). Messa a proprio agio dalla quasi coetanea Amoroso, fornisce una prova più che discreta, in linea con le sue ottime doti. Il match è assegnato da Al Pacino ai Blu ma, probabilmente, più ad Anna che a Verdiana…
Voti: Verdiana 7-, Greta 7,5
Nella quarta prova Emma schiera Emanuele Corvaglia che canta “Teard in Heaven” di Eric Clapton. Il giovane dei bianchi è stato bravissimo. Delicato e discreto come una carezza. A lui ha risposto Nicolò Noto, scelto da Miguel per portare il punto in casa blu con un passo corale sulle note di “Mad world” dei R.E.M.. La sua esibizione ci è piaciuta molto, ha avuto un qualcosa di ipnotico. Un po’ per la bravura del ragazzo, ed un po’ per via della coreografia. Sabrina e Luca scelgono Emanuele. Per noi è parità.
Voti: Emanuele 8, Nicolò 8
L’ultimo scontro della prima partita ha contrapposto due ballerini. Antonio Parisi (Blu) ha dato il meglio di sé nel freestyle; anche se, in un paio di occasioni, gli è mancata la stabilità in tenuta. Pasquale, d’altro canto, nella prova corale danzata su “She said” dei Plan B, non è parso sempre perfettamente a tempo. La sfida è vinta da Antonio, per i giudici. E anche per noi.
Voti: Antonio 7/8, Pasquale 6,5
La seconda partita si apre con un duello tra le due squadre di ballo. I Bianchi sulla melodia di “The Actor” di Robbie Williams, mentre i Blu accompagnati da “I belive in you” di Frank Sinatra. Ancora una volta qualche piccolo problema di sincronia per i ragazzi di Emma Marrone, mentre è apparso più interessante l’ensamble dell’esibizione freestyle della squadra Blu. Ponte e la Ferilli premiano i Bianchi.
Voti: Bianchi 7-, Blu 7,5
Di nuovo duetti coi big nella seconda manche: Ylenia Morganti (Blu) con Renato Zero; Emanuele Corvaglia (Bianchi) coi Club Dogo. Ylenia ha dimostrato grande savoir faire: non svanisce sovrastata dall’esuberanza di Renato, ma come l’acqua cheta sa assorbire la corrente. Recita la sua parte molto bene, non tradendo la propria personalità. Disastroso, al contrario, Emanuele. Già è difficile distinguerlo nell’alternanza di voci, e quando ci si riesce è perché sbaglia del tutto intonazione. Imperdonabili errori così, a certi livelli. Ed anche i giudici sono d’accordo, punto ai Blu.
Voti: Ylenia 8,5, Emanuele 4
È stata poi la volta di Lorella Boccia (Bianchi), che ha danzato splendidamente inserita nella coreografia costruita su “Le vent nous portera” di Sophie Hunger. Fine ed elegante, aiutata da una innata leggiadria, ha offerto un’ottima prova, senza commettere sbavature evidenti. Peccato per lei che i Blu abbiano calato il “jolly” con una rivisitazione gospel de “Let it be” dei Beatles che ha incantato tutti, ed in special modo Al Pacino. Il punto è assegnato a loro.
Voti: Lorella 8, Cantanti Blu 9
La quarta prova è stata una sfida tra cantanti: il rapper di Emma Moreno Donadoni ha dato il meglio di sé con “Le donne” di Fabri Fibra. La sua scarsa disponibilità a confrontarsi con altri generi potrebbe penalizzarlo in futuro, ma sul suo terreno è difficile sfidarlo. Miguel risponde ancora con Edwyn, che ci ha ipnotizzati con la sua interpretazione di “Walking on the Moon” dei Police: ascoltandolo, pareva di fluttuare nel vuoto. Soltanto Sabrina preferisce Moreno, ed il punto è ancora Blu.
Voti: Moreno 7,5, Edwin 8,5
I cantanti sono stati protagonisti anche dell’ultima sfida: Greta Manuzi (Bianchi) ha dimostrato una personalità notevole, oltre che una grandissima voce, cantando senza sforzo alcuno e con sincero trasporto “Bette Davis Eyes” (brano di Jackie DeShannon e Donna Weiss portato al successo da Kim Carens). La replica dei Blu è stata affidata al duetto tra Verdiana e Ylenia, che hanno cantato “Vivo per lei” di Giorgia/Bocelli. Brave e affiatate… Però, secondo noi, Verdiana vuol strafare, e ciò la costringe poi a dover precipitare con la voce molto velocemente per evitare figuracce. I giudici votano ancora Blu, stavolta dissentiamo.
Voti: Greta 8,5, Verdiana/Ylenia 7-
Ed ora, le pagelle dei giudici e dei direttori artistici.
Sabrina Ferilli: 5- La dichiarazione di partigianeria nei confronti di Alessandra Amoroso le costa la sufficienza. Nonostante anche noi abbiamo preferito, nella fattispecie, la prova dei bianchi, un arbitro dovrebbe essere imparziale. E poi sono in gara i concorrenti, mica gli ospiti. Poco lucida anche nel giudicare Angela, la quale si è distinta proprio per non aver avuto “la voce giusta” nel brano della Houston.
Gabry Ponte: 6,5 Non ha paura ad essere spesso il bastian contrario. Le sue scelte non sono sempre condivisibili, ma il suo apporto è sincero e, prima di sparare, pensa. Va giù duro con Emanuele, ma le sue motivazioni sono ineccepibili. Ne apprezziamo la schiettezza.
Luca Argentero: 7 Sobrio ed equilibrato, dei tre è quello che meglio ha saputo calarsi nella parte del l’esaminatore. Professionale.
Al Pacino: 6,5 Premette di non aver mai fatto il giudice, poi si lascia guidare dal cuore e dall’istinto. Estasiato durante alcune performance, ha seguito con interesse ogni esibizione. A voler essere severi, bisogna levargli mezzo punto per aver penalizzato i bianchi col suo giudizio nella prima partita. Ma la Oxa deve averlo stregato…
Miguel Bosè: 8 Chapeau. Si aggiudica la serata con un 2-0 secco ed incontestabile. Stupende le coreografie, geniale l’arrangiamento di “Let it be” col quale i suoi cantanti riescono a spuntarla sulla splendida prova di ballo di Lorella. Impagabile il suo look transilvanico.
Emma Marrone: 5 Forse la poca esperienza inizia a farsi sentire. Ha perso Emanuele per via del “gran rifiuto”, ed Angela per aver voluto puntare tutto sul talento di Moreno. Tra l’altro, in questo modo, ha rischiato anche l’uscita di Lorella, un’altra delle candidate alla vittoria finale.