Unica eccezione che ha superato la prova dell’Auditel e si è meritata la riproposizione autunnale, è stato il format Tale e quale show condotto da Carlo Conti. Dopo le soddisfacenti cifre di ascolto, persino Giancarlo Leone, capo dell’intrattenimento Rai è sceso in campo e ne ha annunciato su Twitter il ritorno sulla prima rete. Cosa che avverrà a breve. La formula è un mix ricavato da vecchie trasmissioni, un pout pourri di vari generi che non ha nulla di originale ma che Carlo Conti è riuscito a nobilitare fino alla promozione da parte della Rai.
Punto su di te invece, il nuovo show in due puntate, in onda dal due maggio su Raiuno, non ha avuto il medesimo gradimento di pubblico. Al timone la strana neo coppia formata da Claudio Lippi ed Elisa Isoardi. Due generazioni di conduttori a confronto che non dispiacciono per le diversità non solo anagrafiche, ma che, purtroppo, si son trovate a gestire un programma assolutamente non adatto alla prima serata. Uno show che ha fatto man bassa di formule televisive precedenti, arraffando da programmi cult come il vecchio Campanile sera, senza escludere i recenti I Raccomandati e Italia’s got talent.
Il risulatto d’audience non è stato esaltante. Claudio Lippi e Elisa Isoardi hanno mostrato molta spontaneità ma nulla hanno potuto contro la banalità e la prevedibilità della formula.
E poi la rete ha ripescato Pino Insegno affidandogli uno show dal titolo Me lo dicono tutti super fotocopia di generi tra cui gli Scherzi a parte di Canale 5. Insegno non è il massimo della simpatia, e già in passato era stato protagonista di una serie di flop, sempre su Rai1. Fino a quando la rete non gli ha affidato il preserale estivo Reazione a catena, che aveva già convinto il pubblico con la conduzione di Pupo. Un programmino, insomma, già collaudato che ha avuto come conseguenza chiudere Insegno in una botte di ferro.
Me lo dicono tutti è stato riproposto in replica ad agosto senza mai superare la soglia del 13% di share. E a risultati più soddisfacenti non sono arrivare neppure le due puntate inedite che Rai1 ha proposto tra le tante squallide repliche agostane. Significherà pur qualcosa? C’è da vedere, adesso, se la rete utilizzerà ancora Insegno in autunno, oppure se dovremo considerare il personaggio un conduttore per una sola stagione: quella estiva