Abbiamo monitorato nelle ultime settimane gli argomenti di punta di cui si interessa la conduttrice. Si tratta prevalentemente di tematiche molto discutibili e delicate che non andrebbero proposte alle 11:00 di mattina in una fascia oraria accessibile anche al mondo dei minori.
In una recente puntata i telespettatori hanno incontrato, nel tribunale di “Forum“, un uomo dipendente fortemente dal sesso che ha formato, in parallelo, due famiglie, l’una in Italia dove è regolarmente sposato ed ha dei figli, l’altra in America Latina con una compagna dalla quale ha avuto un altro figlio. In studio a discuterne i protagonisti, che spesso sono attori.
Ma non è finita qui. L’uomo dichiara apertamente la sua dipendenza sessuale e, ad un certo punto, per difendersi esclama: “signor giudice per mia natura io appena vedo una donna non posso resistere dal saltarle addosso“. Dinanzi ad una tale affermazione persino il giudice ha sentito il dovere di intervenire ricordando di usare termini meno brutali per rispetto ai telespettatori essendo anche in fascia protetta. Se si pensa agli innumerevoli casi di femminicidio accaduti, si ha la prova di quanto siano gravi tali affermazioni e quanto voyeurismo contengano. Ma il colpo di scena arriva dopo un lungo dibattimento nel quale sono state protagoniste la moglie, la madre e la compagna dell’uomo. Quasi trionfante la Palombelli annuncia che c’è un’altra novità: il signore sesso- dipendente è riuscito persino a mettere incinta la babysitter dei suoi figli. Una prorompente sudamericana che adesso chiede di essere sposata.
Il giorno successivo è la volta di una coppia di sposi che si contendono una decisione molto delicata riguardo la figlia diciassettenne Matilde. La ragazza vuole intraprendere un percorso di trasformazione sessuale e diventare un uomo visto che non si è mai sentita a suo agio nel corpo femminile. E questo fin dalla più tenera età. La madre è favorevole ad iniziare la cura ormonale, il padre è contrario. Nella discussione interviene anche la ragazza ancora minorenne ad esprimere la propria opinione. Nel corso del dibattimento i toni tra i due coniugi salgono vertiginosamente. Alla fine il giudice concede il permesso alla ragazza di cominciare il percorso che la porterà a diventare Andrea.
Poi è stata la volta di una donna sposata con figli che ha abbandonato sia il marito, sia i suoi bimbi ancora in tenera età, per fuggire con un altro uomo. La donna molto appariscente, ammette di non aver avuto mai un istinto materno ed arriva a pronunciare dinanzi al pubblico ed al giudice una frase sconvolgente: “i miei figli mi fanno schifo“.
Ancora un caso discutibile. E’ la volta di un amore malato in cui lei è plagiata da una cartomante alla quale chiede continuamente consigli e pareri sull’andamento del suo matrimonio. Un matrimonio che naturalmente si spezza dinanzi al giudice.
Sono solo alcuni dei casi trattati quotidianamente nel programma “Forum” che utilizza la formula dell’arbitrato rituale. Significa che il giudice non emette una sentenza ufficiale che può essere emessa soltanto dalla magistratura giudicante, ma, in base al codice civile, dà di volta in volta delle indicazioni sui casi presentati.
Inizialmente “Forum” si occupava di tutt’altro: questioni condominiali, incidenti stradali, diatribe familiari e problemi di eredità. Adesso invece il tribunale di Mediaset ha virato su casi che catturano sicuramente l’attenzione morbosa dei telespettatori. In nome dell’audience si tenta di far rimanere attaccati agli schermi di Rete4 un pubblico le cui esigenze in fatto di voyeurismo diventano sempre più elevate. Il limite consentito non ha più “limite”.
Questa “rivoluzione” di Forum è l’ennesimo segnale di una Tv che pesca sempre nel torbido per strappare qualche punto percentuale di share. Ne deriva un quadro desolante e malinconico della famiglia italiana, delle dinamiche sociali, degli affetti più importanti.
La speranza è che Mediaset si renda almeno conto che tali tematiche non possono essere presentate alle 11:00 del mattino.