“Stasera tutto è possibile” viene definito come intrattenimento puro, uno spazio in cui si gioca senza un montepremi da conquistare. I personaggi del mondo dello spettacolo che vi arrivano devono sottoporsi ad una serie di prove, tra le quali la più nota è quella della cosiddetta “stanza inclinata”. Qui i protagonisti devono cercare di restare in equilibrio e nello stesso tempo dare vita ad una serie di gag e sketch su indicazione dello stesso conduttore.
Detta così la formula sembrerebbe uno show dedicato ad un pubblico che chiede leggerezza e “disimpegno intellettuale”. La verità è che “Stasera tutto è possibile” assomiglia ad una festa dove la confusione regna sovrana e gli ospiti si sforzano di far capire che si stanno divertendo.
Non c’è nulla di interessante nella formula e nella falsa goliardia che caratterizza i giochi a cui devono sottoporsi i VIP. Giochi singolari, spesso addirittura poco credibili ma con un unico obiettivo: stimolare la curiosità di una platea che, al martedì sera, non ha voglia di talk show politici, di falsi proclami dei soliti noti del Palazzo che in prossimità delle elezioni sfornano promesse come dolcetti da un microonde.
Il programma si è attestato su una media che oscilla tra il 7 e l’8% di share ed ha intercettato i desideri di un pubblico trasversale, ma non troppo. L’ambizione è di divertire grandi e piccini, ma spesso le prove dei vip assomigliano quasi alle gare viste nei soliti reality che impazzano oramai da un capo all’altro dell’etere.
Amadeus più che un conduttore sembra un “istigatore”. Deve convincere i vip a dare di sé stessi l’aspetto più ridicolo e allo stesso tempo più imbarazzante. Perché sappiamo che solo così si cattura l’attenzione del pubblico. I tanti reality show presenti sulle tv pubbliche e private oramai lo hanno insegnato. E quanto più il vip non riesce nella prova che gli è stata assegnata, tanto più il pubblico ne è soddisfatto e di diverte.
Sotto questo punto di vista “Stasera tutto è possibile” non si discosta da programmi che fanno parte di un sottobosco televisivo molto discutibile.
Lo show che è una riproposizione di “Anything goes” non ha nulla di originale, è forzato, poco credibile in molti aspetti, soprattutto in quello della falsa allegria che invece Amadeus tenta di spacciare per vera e che spesso diventa persino irritante agli occhi del telespettatore.
È vero che non si vince nulla ma i VIP certamente non partecipano gratuitamente.