La scelta di questa settimana è stata di puntare, inizialmente sui grandi ospiti e successivamente dedicarsi alle notizie sul festival di Sanremo già entrato nel vivo. Ma anche la kermesse canora, tra il passato e il presente, è stata gestita in maniera lenta, fredda, anonima, quasi senz’anima. Come se parlare della kermesse fosse un dovere quando ci si avvicina alla gara canora. E tali atmosfere di distacco vengono avvertite dai telespettatori. Anche la scorsa settimana, infatti, il contenitore non è riuscito a fare breccia nell’immaginario dei telespettatori e, nella seconda parte, è crollato all’8% di share. Si è registrato uno degli ascolti più bassi in assoluto della storia del prestigioso contenitore.
Certo, la Parodi e gli autori hanno tentato di rattoppare ancora una volta, lo schema domenicale. Ed infatti, oggi, si è affrontato l’argomento Sanremo facendo ricorso al Vescovo di Noto che, nel corso delle sue omelie, ricorda le parole di canzoni interpretate da cantanti amati dai giovani. Il religioso era in studio con Suor Cristina Scuccia vincitrice della seconda edizione di The Voice of Italy. In collegamento Claudia Koll che, dopo la conversione, si è allontanata dal mondo dello spettacolo. Ha partecipato a questa fase anche Claudio Lippi che si è trasformato, nel corso delle puntate, da un co- conduttore ad opinionista e commentatore. Difficile per Lippi trovare una propria dimensione nel caos in cui versa il contenitore domenicale. Ma lui ci prova, settimana dopo settimana. Purtroppo senza risultato.
La Parodi senior ha ospitato, oltre Mietta, la figlia di Sergio Endrigo, uno degli artisti che hanno impreziosito la kermesse canora. E dal contenitore domenicale ha lanciato un messaggio a Claudio Baglioni: omaggiare Endrigo con un riconoscimento proprio nel corso dell’edizione in arrivo. Solo due settimane fa, a Domenica live aveva lanciato l’appello di omaggiare Milva. Uno dei pochi momenti positivi di ambedue i contenitori.
E Benedetta Parodi? Ha fatto una rapida apparizione a casa di Wilma De Angelis. Pochi minuti.
Da sottolineare, in particolare, la banalità ed il cattivo gusto delle battute di Leonardo Fraschi quando imita Carlo Conti. Oggi ha toccato il massimo del cattivo gusto. In un finto collegamento dal teatro Ariston di Sanremo, ha presentato due “giovani” artisti, signori di una certa età. Il primo lo ha presentato con il nome di Franco Noè, intendendo il costruttore della famosa “arca”. Ancor più discutStefibile la battuta che ha introdotto il secondo personaggio. Si chiama “Gery- atria” ha detto Fraschi nel ruolo di Conti. E il terzo artista non è venuto perchè, ha spiegato Fraschi- Conti “non c’è la fatta. Nel senso che la casa di riposo Pace dei sensi non gli ha dato il permesso”.
Infine: un errore che evidenzia quanta poca attenzione si ponga nella confezione del contenitore e delle scritte che dovrebbero spiegare quello che sta accadendo. Ve lo proponiamo senza alcun commento perchè è contenuto nella foto precedente.