Altre che invece sarebbe meglio farle concludere senza girare la stagione successiva. È arrivata la felicità di Raiuno e Furore di Canale 5 calzano a pennello come esempi. Tra i format più longevi che non hanno stancato ci sono L’Eredità, La prova del cuoco, I Soliti Ignoti, Unomattina, Avanti un altro, Forum, Verissimo, C‘è posta per te, Amici, Il Grande Fratello, Ballando con le stelle. Mentre soffrono un po’ La Vita in diretta, Pechino Express, L’Isola dei famosi e soprattutto Domenica In, che in questa stagione ha conosciuto l’onta del crollo di ascolti.
Cominciamo a dire che la conduzione di Cristina Parodi – e una performance degli autori che non ha saputo dare un filo logico al contenitore domenicale – fanno sì che Domenica In intorno al 10% di share nel pomeriggio di Raiuno non ha motivo di esistere. Quindi o si cambia, dando brillantezza al format, o è meglio mandare in onda un film o la replica della replica di Montalbano.
Anche l’Isola dei Famosi, nonostante gli ascolti siano stati buoni, comincia a stancare. Questa edizione non ha fatto breccia sul pubblico. Il cast è stato deludente e la storia del fumo e della droga non è stata una trovata geniale. Anzi, è finita per essere stucchevole. Con tutte le polemiche al seguito, di una levatura che più bassa non si può. La stessa Alessia Marcuzzi, troppo spesso, non è sembrata in forma smagliante come nelle ultime edizioni. Quindi un po’ di sosta ai box sarebbe auspicabile per rimettere a posto il motore. Del resto, anche ai tempi di Simona Ventura il programma si è fermato per qualche stagione, per poi riprendere in grande spolvero. Pure Affari tuoi è stato fermato nel momento in cui il calo di ascolti non è stato più casuale.
Pechino Express è diventato scontato e ripetitivo. Non entusiasma più come qualche anno fa. Il restyling sarebbe opportuno. Un po’ come è stato fatto per The Voice che dopo uno stop riparte con tutte le credenziali in regola per fare bella figura. La presenza di Al Bano garantisce ascolti.