Non c’è competitor che tiene il suo passo. Ha ridimensionato la Vita in diretta, nonostante l’impegno di Francesca Fialdini e Marco Liorni. Ha praticamente annientato la Domenica In di Cristina e Benedetta Parodi.
Adesso Barbarella si può permettere tutto. Attaccare Alessia Marcuzzi, mandare frecciatine a Federica Panicucci. Intervistare e dare del tu a Silvio Berlusconi. Ma anche a Matteo Renzi. Tutti i leader politici fanno la fila per essere intervistati dalla d’Urso. E alla fine fanno il pieno di ascolti e soprattutto entrano nelle case degli italiani raccogliendo tanti sorrisi e applausi, una carica di simpatia che diventa una dote da portare nei freddi e tristi palazzi della politica e dei partiti.
Nonostante non sia più giovanissima è bella, sexy, dinamica, attraente e simpatica. Tutti pregi che comunque attirano invidia e critiche da chi non sposa la sua tv e soprattutto il suo modo di essere e di presentarsi davanti alle telecamere.
Ma veniamo alle interviste che rappresentano il suo fiore all’occhiello. Bianca Berlinguer e Cristina Parodi, nonostante siano giornaliste affermate e stimate da tanti anni, in tv non riescono a bucare il video (e a conquistare il pubblico a casa) come riesce naturale a Barbara, che con la naturalezza che la contraddistingue fa sempre sentire a suo agio l’ospite e il telespettatore. Sia si tratti del bidello dell’aula accanto, sia del presidente del Consiglio. Le sue interviste sono molto più simpatiche ed efficaci di quelle stagnanti di Parodi e Berlinguer. La Gruber è ad alti livelli, ma come dice Sallusti non è simpatica come Barbarella.
La D’Urso ha una carica di simpatia e di entusiasmo in grado di trascinare anche chi passa le ore seduto su una carrozzina.
Forse tra le conduttrici tv nessuna è paragonabile a lei. Seppure ci sia una sua collega, napoletana doc, che sembra possa raccogliere la sua eredità. Ma non prima di 50 anni, quando Barbarella andrà in pensione. Perché come dice la diretta interessata: “L’età non esiste”. La sua erede è Caterina Balivo che le assomiglia pure nei modi e nella naturalezza con cui parla, si muove, ride e trascina il pubblico a casa.