L’aspetto più inquietante è stata la cattiva gestione sia degli autori che della conduttrice Alessia Marcuzzi di uno scandalo che, in altri tempi, avrebbe potuto decretare la chiusura immediata del programma. Naturalmente non è successo e non poteva accadere. Gli interessi economici di Mediaset ruotano intorno ai reality che hanno dominato l’intera stagione della principale rete.
All’interno delle varie puntate si è creato un circolo vizioso di affermazioni e contro affermazioni, di accuse che sono state poi ritrattate e di mezzucci utilizzati per cercare di salvare la già compromessa dignità del reality.
Ma non è stato soltanto il cosiddetto canna gate ad involgarire un programma dedicato ad una fascia di pubblico di prima serata. La rissosità dei naufraghi ha rappresentato un ulteriore ingrediente negativo. Ipocrisia e falsità si sono succedute con impressionante continuità.
Abbiamo assistito anche a prese di posizioni omofobe, ad insulti con toni estremamente elevati per un programma di prima serata. Lungi dall’accorciare la durata del reality, Canale 5 ha inserito una puntata in più. Il che mostra chiaramente quanto l’aspetto economico passi al di sopra delle regole di correttezza nei confronti dei telespettatori.
Ad evidenziare ancora di più l’interesse per i pubblicitari, anche la durata di ogni puntata del reality. Alessia Marcuzzi si accomiatava dai telespettatori anche oltre l’una di notte e, incurante dell’ora tarda, continuava a interrompere il reality per dare spazio alla pubblicità. La finale, ad esempio, si è conclusa all’una e quaranta minuti dopo la mezzanotte.
La sensazione del telespettatore è di aver assistito ad un insieme di tentativi finalizzati a salvare dal degrado un reality che non poteva essere chiuso.
Intanto è sembrata molto strana l’uscita di Francesco Monte dal gioco subito dopo la rivelazione di Eva Henger. Infatti la Henger aveva accusato l’ex tronista di aver fumato droga e non sigarette.
Il programma in prima serata ha avuto una fascia di pubblico trasversale e questa constatazione aumenta ancora di più la responsabilità degli autori verso quelle fasce protette di minori che non sono in grado di elaborare le difficili e discutibili situazioni presentate giorno dopo giorno.
Poi ad un certo punto anche i classici ripetitori di gossip come Mattino 5, Pomeriggio 5, Verissimo e Domenica Live hanno smesso di parlare del droga gate. Quasi ci fosse una sorta di diktat ad insabbiare l’argomento scomodo.
Il comportamento di Alessia Marcuzzi va ripensato con molta attenzione. Ci auguriamo che l’edizione conclusasi recentemente sia l’ultima. Il degrado e la incapacità degli autori e della Marcuzzi hanno profondamente segnato la storia dell’Isola dei Famosi. Sarebbe il caso di voltare completamente pagina.