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Davide Scabin, chef stellato, si aggiunge ai giudici per la prima prova. È proprio lui a mostrare i suoi piatti: un menù completo che inizia con zucchine alla scapece e si conclude con agnello accompagnato da lumache e pane nero bruciato. I quattro pasticceri dovranno pensare un dessert e un pre-dessert adatti per concludere: hanno tre ore di tempo a disposizione e un accesso alla dispensa.
Mario sta preparando un pre-dessert con carciofo caramellato. Scabin dà dei consigli ai ragazzi, lasciando capire a Debora che la sua “zuppetta di frutti rosi” possa essere troppo dolce come pre-dessert, che serve a preparare il palato al dolce.
Ma non è finita: essendo i quattro migliori, viene aggiunta un’ulteriore difficoltà. Si tratta, con gli ingredienti a disposizione, di preparare un petit four con cui accompagnare il caffè.
Chi avrà saputo interpretare al meglio lo spirito dell’alta cucina? Mario si sente messo particolarmente alla prova, visto che lavora in un ristorante stellato.
Stop al tempo. Inizia il momento dell’assaggio. Il primo è Sebastiano, le cui preparazioni sono per Scabin un po’ troppo dolci, specie l’ ananas ripassata in padella del pre-dessert, ma soprattutto poco adatte rispetto al menù proposto. Di Lorenzo invece, Scabin non servirebbe a tavola il piatto, perché esteticamente poco accattivante. I complimenti arrivano a Debora, che viene definita come la donna da battere. Mario stupisce con il pre-dessert perché ha rischiato, mentre il suo dolce convince meno.
Scabin ha dato i suoi giudizi, lasciando però la decisione ai tre giudici e lasciando l’accademia: si congratula però con tutti, sottolineando che lui, anche il quarto classificato, lo assumerebbe nel proprio ristorante. I peggiori sono stati Sebastiano e Lorenzo, ma a candidarsi subito all’eliminazione è Sebastiano.
Gli altri tre intanto, partono per la Sicilia. La prova che affronteranno consiste nel preparare un dolce adatto alla degustazione del Marsala, tipico vino dolce dell’isola. A questo punto, i pasticceri vengono portati a “conoscere” il vino in una cantina, dove possono provarne alcuni tipi. Al rientro, i tre scoprono che li aspetta una sorpresa: ciascuno di loro infatti, sarà affiancato da un’ esperta signora del posto. Le coppie si formano, e la collega di Debora, Violetta, nota subito quanto sia “pignola”; il maestro Massari suggerisce alla ragazza di approfittare delle conoscenze di Violetta, di cercare di imparare da lei.
Massari rimprovera Debora: Violetta non è entrata a far parte della squadra, l’ha “comandata a bacchetta”. E quando cerca di giustificarsi, lo chef alza la voce: “smettila di rompere le scatole”. Alla fine, per recuperare i problemi avuti con il dessert, rimedia trasformando la preparazione in un dolce al bicchiere.
Finalmente, arrivano le persone per la degustazione, autorità incluse. Massari procede all’assaggio: Lorenzo e Debora sono i primi due finalisti.
La sfida in accademia perciò, si gioca tra Mario e Sebastiano. Per contendersi il posto in finale, dovranno preparare cinque dolci in un’ora e mezza, per un totale di venti ingredienti. Lorenzo incita i due concorrenti. Naturalmente, entrambi si temono a vicenda: la tensione è alta.
I giudici si congratulano per la correttezza con cui si è svolta la sfida. L’assaggio questa volta sarà diverso: ogni dolce viene confrontato con il rispettivo dell’avversario, così da ottenere una vittoria ai punti.
Si procede in parità, senza mai entusiasmare i tre giudici. L’assaggio che risulta decisivo è l’ultimo, per la gioia di Sebastiano: Mario è stato “con il doppio freno a mano tirato”. A un passo dalla finalissima, Mario si vede sfumare la possibilità di vincere.
Il ragazzo lascia il programma emozionato. La finale andrà in onda mercoledì 2 dicembre, e avrà un particolare cross over con Don Matteo.