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Le puntate insomma, saranno organizzate in questo modo: in ogni luogo di lavoro verrà comunicato che sta per entrare la squadra di un nuovo talent show ambientato proprio nel mondo del lavoro. Naturalmente ci sarà un concorrente. O meglio un finto concorrente, impersonato dal boss in incognito, che sta cercando un contratto di lavoro.
Altra novità della formula è la valutazione del lavoro fatto nel corso di una settimana dal boss in incognito: saranno proprio i dipendenti dell’azienda o della fabbrica a esprimere il loro giudizio sul nuovo arrivato. E saranno sempre loro a decidere se il finto concorrente avrà meritato il contratto per il quale si è presentato. Ovviamente sono tutti ignari dell’identità del nuovo venuto, e non sanno che stanno dando i voti proprio al loro capo.
Alla fine della settimana, il boss in incognito svelerà la propria identità, e dispenserà ai suoi dipendenti riconoscimenti se si è accorto della loro correttezza nello svolgere il proprio lavoro.
In questa edizione non ci saranno soltanto aziende e manager con situazioni lavorative positive. Flavio Insinna incontrerà manager che hanno grandi difficoltà nel mantenere in Italia le rispettive aziende, e stanno cercando in ogni modo di non tradire la fiducia che i dipendenti hanno nella loro persona.
Entreremo, con la guida di Insinna, nel mondo delle crociere, degli alberghi di lusso, dei pastifici italiani e delle cantine vinicole, grandi realtà made in Italy su cui non sempre si accendono i riflettori.
Questa edizione sarà dunque differente perché si cercherà di mettere in evidenza tutte quelle realtà produttive che ancora sono importanti nel nostro paese e hanno bisogno di incentivi per andare avanti.
Al centro del docureality ci saranno, ancora una volta, anche le storie personali dei singoli dipendenti delle aziende in cui ci si reca. Ma, e questa è l’altra novità, il lungo excursus di Boss in incognito ci farà capire come una struttura manageriale non è più fondata solo “dal capo al vertice”.
Le realtà lavorative che Flavio Insinna ci farà conoscere sono quindi molto diverse da quelle viste nelle due edizioni passate. Significa che il manager deve condividere la responsabilità della propria azienda con i dipendenti che ne sono parte integrante e determinate. Proprio per questo, il finto concorrente del talent show, ovvero il boss in incognito, sarà giudicato da chi lavora nell’azienda nella quale è arrivata la troupe del programma.
Boss in incognito 3: dal 21 dicembre su Rai 2 con Insinna, tutte le novità
7 Dicembre 2015
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