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All’obiezione che però, di fatto, questa sperimentazione stia avvenendo a distanza di breve tempo accreditando una continuità tra i due format, la conduttrice obietta che la tv del futuro sarà così. Innanzitutto si abbassano i costi, poi l’esperienza degli altri paesi ha dimostrato che hanno funzionato senza sovrastrutture e pailettes.
Le abbiamo quindi chiesto di Domenica In. Impossibile non pensare al confronto con Barbara D’Urso, che nel frattempo è alla conduzione di Domenica Live. Gli ascolti, ci ha risposto la Perego, non sono una preoccupazione, non vi è alcuna guerra. Però, allo stesso tempo, i risultati dell’Auditel sono l’unico modo per capire se un prodotto televisivo piace alla gente, per testarne il riscontro.
E il progetto attuale di Domenica In sta riscuotendo successo: gli ascolti sono buoni e il gradimento si vede anche nel quotidiano, quando si viene fermati dalla gente. Il progetto di quest’anno insomma, risulta più credibile rispetto a quello dell’anno scorso e, se la rete lo volesse, anche reiterabile.
Riguardo eventuali progetti futuri, per ora non ce ne sono, però il filone dei programmi on the road, così come una nuova Domenica In, sarebbero l’ideale.