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Il docu-reality inizia con la voce di Insinna che spiega quanto accadrà. E annuncia che scopriremo tutti i segreti della pizza. Poi si presenta Pietro Aruta co-fondatore dell’azienda I fratelli La Bufala che si occupano di ristorazione e hanno punti vendita in tutto il mondo: la sede principale è a Via Medina, a Napoli.
Ed ecco Aruta che racconta la sua vita, presenta la sua famiglia e spiega che il dolore più grande della sua vita è stata la morte di Geppy, il socio. Il manager spiega che la “missione” di Boss in incognito la svolgerà a Londra, perchè è più probabile che non lo riconoscano.
Inizia la trasformazione del Boss in incognito che, sotto gli occhi della sua famiglia, la moglie e le tre figlie, assume un’altra identità e si chiama Peppe. Quasi i suoi non lo riconoscono. Ma inzia il “lavoro”.
Insinna spiega che il pretesto è un finto talent show: faranno credere ai lavoratori che si sta realizzando un talent che mette in palio un posto di lavoro per una persona che si mette alla prova.
Ci sarà una commissione giudicatrice tra i dipendenti che dovrà valutare se un nuovo arrivato è, a loro parere, in grado di essere assunto dopo un periodo di prova. Il primo giudice è Rocco che deve seguire Peppe e dargli, poi i voti.
Rocco ha un drammatico passato: le crisi epilettiche lo hanno costretto ad abbandonare la sua passione per il calcio. Il genitore lo ha seguito passo dopo passo nel corso delle lunghe degenze nei vari ospedali.
Finita la giornata di lavoro, non c’è riposo per il Boss che viene spedito a Londra nel locale di Piccadilly Circus. Qui ncontra Samuele che subito gli dice di pulire le toilettes. Il commento ddi Peppe è duro: “Non penso che sia il modo giusto per approcciarsi a un mestiere”.
Subito dopo Peppe esce fuori dal ristorante per offrire dei tranci di pizza ai passanti e incentivarli ad entrare. Una ragazza napoletana che lavora lì, Vittoria, si dimostra molto entusiasta di quanto sta facendo, ma non ha ancora imparato la lingua. E Aruta si rende conto delle difficoltà di chi non conoscendo l’inglese non riesce a dare spiegazioni alle domande degli avventori. Risultato: solo due persone a cui è stata offerta la pizza, entrano. Ma il locale è pieno lo stesso.
Adesso viene illustrato a Peppe- Aruta come servire a tavola e portare più piatti contemporaneamente. Samuele lo rimprovera aspramente e gli fa notare le carenze nel servizio. Aruta, alla fine della giornata, lamenta il comportamento troppo severo del suo “giudice”. Arriva la pubblicità.
Dopo una giornata di lavoro, Samuele e Peppe siedono allo stesso tavolo. Il giudice si sente dire di non avere capacità manuali. E Samuele gli confida come ha saputo, in maniera traumatica, di essere stato adottato dai genitori che lo hanno cresciuto.
Poi arriva, in video, il padre del Boss che manda un messaggio di grande apprezzamento al figlio.
Subito dopo Peppe va a fare esperienza diretta in pizzeria con il giovanissimo Maurizio che gli insegna a tagliare a tocchetti la mozzarella da mettere sulla pizza. Peppe si rende conto di non riuscirci. Analogamente accade con i pomodorini. Poi Maurizio gli insegna come pulire il forno. Dopo il lavoro, il Boss in incognito, seduto con Maurizio in giardino, fa parlare il suo interlocutore. Maurizio svela di venire da Ischia dove c’è lavoro solo in estate. Dice che il padre ha fatto enormi sacrifici per mandare avanti una famiglia di 12 figli.
Alla fine della giornata, Aruta ammette che non gli riesce di fare il pizzaiolo. Inizia il quarto ed ultimo giorno di lavoro per il Boss che va a fare esperienza di cucina con lo Chef Luca che gli dà le prime indicazioni. Le prime lezioni sono sulla preparazione della carne alla griglia. In particolare al Boss viene mostrato come preparare gli hamburger. E dopo arriva la lezione su come ricavare fettine dai petti di pollo.
Peppe-Aruta non è riuscito a tagliare i petti di pollo nel modo giusto. Poi cerca di tagliare i pomodori per le bruschette e lo chef gli contesta che combina solo pasticci. Luca, lo Chef, si rifiuta di andare avanti nel suo ruolo di giudice del talent show. Se ne va e fa spegnere le telecamere, dicendo che non può valutare una persona senza alcuna competenza.
Ma arriva il grande giorno in cui il Boss convoca i suoi dipendenti che gli hanno fatto da tutor nello studio. E svela la sua identità. Incontra prima Vittoria, la ragazza che con lui offriva la pizza fuori dal locale di Piccadilly. Viene gratificata con un assegno di tremila euro e un corso di inglese in una prestigiosa scuola di Londra.
Arriva poi Maurizio. E la prima sorpresa per il giovane è la presenza del padre. Maurizio chiede al suo Boss se davvero non riusciva a tagliare la mozzarella. La risposta è affermativa. Al giovane, così legato alla famiglia, il Boss regala un carnet di viaggi. Così, gli dice, i tuoi possono venire a trovarti spesso.
E’ la volta di Rocco: gli viene offerto di scegliere un viaggio in una città del mondo dove esiste un ristorante Fratelli La Bufala. Lui opta per Miami dove potrà anche sostenere un colloquio di lavoro.
Anche Luca che aveva rinunciato al talent show viene convocato. Ma non si presenta. Aruta gli telefona. Si incontreranno senza le telecamere.
Samuele è adesso dinanzi al Boss al quale aveva dato dei voti bassissimi. Aruta lo promuove supervisor del prossimo punto vendita che si aprirà a Londra. Anche a lui viene regalato un corso di inglese.
Infine Insinna incontra il Boss e gli riconsegna la sua poltrona di comando.
Arrivederci alla prossima puntata.