La puntata sarà ancora una volta una corsa alla ricerca delle bellezze siciliane. George e la madre si recano innanzitutto a visitare uno dei luoghi più caratteristici di tutta la Sicilia: il palazzo dei Normanni.
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I telespettatori vedranno come la madre spiegherà al figlio che quel palazzo racchiude tutta la sontuosità siculo-bizantina e secol di storia. Subito dopo, vedremo George percorrere le strdine dello storico mercato della Bucciria. Simonetta Agnello Hornby invece, incontrerà una sua amica molto particolare, una principessa di alto lignaggio ma molto alla mano. È il pretesto per entrare nell’antica dimora di Palazzo Alliata, dove la nobildonna vive.
Il viaggio della scrittrice e del figlio George prosegue alla volta di Agrigento. Qui i due visiteranno il villaggio Mosè, dove c’è la tenuta di famiglia in cui la scrittrice è cresciuta. È questo forse il momento più emozionale della docufiction. La Hornby infatti, incontrerà la sua famiglia, in particolare la sorella Chiara e il fratello di George, Nicola, lì in vacanza con i suoi figli.
Non poteva mancare una tappa alla Valle dei Templi. L’esperienza per George è molto intensa, perché vi arriva sulla sua sedia a rotelle. Proprio in quel luogo infatti, lui ha giocato da bambino ma muovendosi con le proprie gambe.
Il carattere allegro ed ottimista di George riesce a far superare un attimo di commozione dovuta a ricordi molto intensi. Continuando nell’ambiente familiare, George riesce a conoscere bene sia la zona in cui è vissuta la famiglia della madre, sia gli zii e i cugini.
La puntata si chiude con un gesto di grande ottimismo e coraggio: George decide di fare un bagno in piscina e, per la prima volta nel corso di tutte le puntate, abbandona la sua carrozzina e si sente finalmente libero e leggero.
Il programma Io&George nasce da un’idea della stessa Simonetta Agnello Hornby, che lo ha scritto insieme a Cristiana Mastropietro e Riccardo Mastropietro, che ne cura anche la regia.
Io &George si inserisce nel trend di programmi di Rai 3 realizzati per accendere i riflettori sulla disabilità. Un’esperienza precedente, molto ben accolta dal pubblico, era stata Hotel 6 Stelle.