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Eugenio Preatoni si presenta: è l’ad di Domina Vacanze. Una società nata nel 1988 per iniziativa del padre e che ora ha un business che si è allargato in tutto il mondo. Preatoni racconta il suo rapporto con il padre, in passato conflittuale. Anni fa lasciò l’azienda e si dedicò al poker. Poi il ritorno in azienda e la riappacificazione con il proprio genitore.
Di Preatoni parlano la madre e la fidanzata: il suo atteggiamento da burbero secondo loro nasconde una profonda dolcezza.
Nella sua nuova veste Preatoni è Carlo, 35enne disoccupato. Indossa parrucca e barba rossa: un travestimento non facile, poiché l’imprenditore è molto alto e robusto.
Preatoni andrà in un albergo in Sicilia appartenente alla sua società. La prima persona con cui si relaziona è Mariano, addetto alla manutenzione. Il finto apprendista non è contento del fatto che, nel corso di una manutenzione ad un tubo, sia stata fatta in maniera approssimativa. Mariano dal canto suo non sembra nutrire grossa fiducia nei confronti di “Carlo”, che non gli sembra portato per fare il suo mestiere.
Mariano in pausa pranzo racconta la sua vita al boss. Ha un apparecchio acustico a causa di un incidente subìto nel periodo del militare. Però il manutentore non ha chiesto alcuna pensione di invalidità. I voti assegnati da Mariano al suo apprendista sono bassi, Preatoni ammira il carattere del suo dipendente.
Il boss incontra Filippo, il capo dei bagnini. Il primo compito è lo scordamento e la pulizia della piscina prima dell’arrivo degli ospiti. Preatoni è piuttosto critico nei confronti dell’uomo, a cominciare da alcuni errori dal punto di vista della sicurezza dei clienti. Tuttavia, apprezza le sue doti di leadership, evidenti quando il giovane riprende un collega per un errore nell’apertura di un ombrellone.
Il ragazzo da giovane era un talento del nuoto, poi venne investito a 16 anni da un’auto che viaggiava a 110 km/h e i suoi sogni sportivi si spezzarono. Rischiò anche l’amputazione di una gamba. Una storia molto difficile, che Filippo racconta con difficoltà. Per la stagione invernale il ragazzo non avrà lavoro e Preatoni spera di potergli dare una mano.
Arriva un videomessaggio del padre, che con lui è stato molto severo da piccolo. Il ragazzo fu bocciato al liceo e così il genitore lo spedì a lavorare in estate come facchino. “Non potrai mai essere più bravo di me“, dice scherzando, puntando a motivare il figlio.
Nel terzo giorno di lavoro, il boss lavorerà alla reception. Rosalia è il suo tutor. “Carlo” entra subito nel vivo del lavoro e si dimostra all’altezza, conquistando la sua collega a cui riconosce di essere sempre molto bravo. In una telefonata con un cliente maleducato, è bravo a mantenere la calma così come gli ribadisce anche il suo tutor.
La cosa che proprio non va giù al boss, come già visto nel caso di Filippo, è che anche Rosalia affermi che i comproprietari e i clienti occasionali debbano essere trattati allo stesso modo, quando lui invece propende per un trattamento migliore per i primi.
Il boss va su tutte le furie ma deve contenersi quando ascolta Rosalia in una telefonata, che non sembra avere le idee chiare sulla comproprietà alberghiera. Per questo la chiama in disparte e fa saltare la copertura, rimproverandola duramente pur dicendo di non avercela con lei perchè non ha ricevuto adeguata formazione. La donna è scossa per quanto accaduto.
Dopo il terzo, turbolento, giorno di lavoro, il boss diventa giardiniere e i suoi tutor sono Giuseppe e Gioacchino, che sono padre e figlio. Gioacchino è un ragazzo serio e professionale, cosa che anche il boss nota con facilità. “Vorrei diventare indipendente economicamente“, dice il ragazzo, a cui piacerebbe occuparsi di allevamento di lumache.
Quando Preatoni scopre che è figlio di Giuseppe, chiede se sia stato raccomandato. La risposta del giovane è negativa: “Ho superato una prova, se non l’avessi superato avrebbe preso un altro operaio“.
Dal figlio al padre. Giuseppe è un tipo molto silenzioso, che lavora con serietà. Tuttavia, il boss non manca di notare che non indossa degli occhiali protettivi quando imbraccia la motosega e si chiede se questo non possa creare problemi di sicurezza. La giornata è pesante e “Carlo” accusa la fatica ed è costretto a fermarsi per un po’ per l’eccessiva stanchezza.
Giuseppe è diventato giardiniere in un secondo momento della sua vita, dopo essere stato capofficina all’Olivetti ed aver gestito un negozio di fiori. Giuseppe racconta la morte del padre, scomparso improvvisamente per un malore e fatica a mantenere la commozione. Preatoni è rimasto molto colpito dall’etica lavorativa dei due.
È arrivato il momento dello svelamento. Soltanto Rosalia sa chi in realtà si nasconde sotto le spoglie del rossiccio Carlo.
Il primo a parlare con il boss è Mariano. Critica i punteggi dati dal manutentore nella sua scheda di valutazione e gli dice che dovrebbe mandarlo via. Gli fa aprire una busta facendolo impaurire ma è tutto uno scherzo: ha 20 giorni di ferie extra per sistemare la sua casa. In più, gli viene regalata una cucina. Preatoni ha apprezzato la passione e l’amore per il lavoro del dipendente.
Quella di Rosaria è la posizione più critica per quanto visto prima. Scopriamo che la donna, fin da piccola, avrebbe voluto lavorare nell’albergo dove è impiegata attualmente. Ha una passione per il canto ed una bella voce, ed il boss vuole sentirla cantare. Effettivamente è molto intonata e Preatoni ne rimane positivamente colpito.
Il boss poi va via ed arriva il fidanzato della donna, che le chiede di sposarlo. Lia piange di gioia ed accetta. A Salvatore, che insegna salturiamente alti marziali, il boss dice che si impegnerà a trovargli lavoro nell’albergo. Sorpresa finale: il suo matrimonio sarà totalmente pagato dall’ad di Domina Vacanze.
Arriva il momento di Filppo. Dopo esser stato rimproverato per trattare nella stessa maniera comproprietari e clienti occasionali, al ragazzo viene data la possibilità di lavorare come istruttore di nuoto in un altro albergo della catena, a Sharm el Sheikh. Inoltre, riceve un regalo una multiproprietà nella località egiziana affinchè possa ospitare i suoi parenti mentre lavora.
Infine, è il turno di Giuseppe e Gioacchino. Prima Preatoni parla con il giovane, che ha le idee molto chiare sul suo futuro ed è molto secco anche nel rispondere il boss. Preatoni dice di voler entrare in società con lui per entrare nel business dell’allevamento delle lumache. Il ragazzo è molto orgoglioso perché vorrebbe farcela con le sue gambe, ma alla fine accetta la proposta del boss.
Arriva Giuseppe. Preatoni ammira il rapporto di profondo amore che l’uomo ha con il figlio. Preatoni gli regala una crociera a Miami per andare a salutare i parenti della moglie.
“Non mi aspettavo che ci fossero delle cose da correggere grazie ad un format televisivo“, dice Preatoni ad Insinna. “Penso di essermi guadagnato tutto con la mia forza nella vita“, conclude l’imprenditore che può sedersi, come consuetudine alla fine di ogni puntata, sul trono rosso simbolo del comando.
Boss in incognito termina qui. Prossimo appuntamento lunedì 11 gennaio, sempre su Rai 2, alle 21.15.