In questa zona caratterizzata da una tradizione gastronomica molto antica si trova una grande quantità di trattorie a gestione familiare, piccoli ristoranti ancorati al territorio e soprattutto all’insegna di prezzi molto contenuti. È proprio in tali locali semplici e senza pretese ma caratterizzati da una cucina genuina e salutare che si recherà chef Borghese. Quattro sono le trattorie da lui visitate in questo particolarissimo territorio. Si tratta di: da Gianfranco che si trova in località Trevinano, provincia di Viterbo, Osteria Da Pantalla, a Pitigliano in provincia di Grosseto, da Ciccio alla Capannaccia, ad Acquapendente provincia di Viterbo e Duca di Orvieto nella città di Orvieto. {module Pubblicità dentro articolo}
Come avviene in ogni puntata chef Borghese mette a confronto i 4 locali dai quali poi scaturisce a fine puntata il vincitore. Le modalità con cui si procederà questa sera sono le medesime: Alessandro Borghese insieme ai proprietari degli altri ristoranti in gara si recherà in ognuna delle trattorie per giudicarne la location, il servizio, il menù ed il conto. Quest’ultima voce come al solito sarà molto importante perché determina il rapporto tra qualità e prezzo. Anche questa sera in ognuno dei locali Alessandro Borghese insieme ai suoi ospiti ispeziona da cima a fondo ogni angolo del locale. Saranno esaminati con attenzione la cucina, il personale addetto ai servizi e ai fornelli e quella presente nella sala da pranzo. Sotto osservazione anche la pulizia e tutti i dipendenti che operano con le varie mansioni: dal cuoco al cameriere. Subito dopo inizia la cena vera e propria che comprende un menù completo con antipasto, primo e secondo piatto, dessert frutta e digestivo. Di ogni portata ne verrà esaminata la qualità, il gusto e la presentazione ovvero l’impiattamento. Alla fine sia chef Borghese che gli altri commensali assegneranno il proprio voto su tutti gli aspetti fondamentali del locale. Ma come tutti sappiamo l’ultima parola spetta ad Alessandro Borghese che con il suo giudizio potrà ribaltare quello degli altri. In questo modo viene eletto il miglior ristoratore della serata.
In questa edizione di Alessandro Borghese 4 ristoranti il gradimento del pubblico è stato sempre costante ed in crescita: il cooking show itinerante tra i ristoratori d’Italia riuscito a conquistare un milione di telespettatori a settimana secondo i dati riportati dallo Smart Panel della piattaforma satellitare.{module Pubblicità dentro articolo}
L’ultima puntata del cooking show andrà in onda martedì 2 febbraio e avrà come palcoscenico Catania in Sicilia.
Ecco qualche informazione sui 4 locali in competizione questa sera.
Da Gianfranco: si tratta di una trattoria tipica che si affaccia su una piazzetta di Trevinano piccolo paesino della provincia di Viterbo. Il proprietario è Gianfranco Delli Campi,e la moglie Anna salernitana ha apportato alla cucina del marito influenze partenopee. Qui tutto viene realizzato a mano, soprattutto la pasta e i dolci della casa. Da sottolineare che le pareti sono tappezzate dalle foto dei tanti ospiti illustri che sono passati e hanno mangiato in maniera eccellente come riferisce il proprietario.
Osteria Da Pantalla la titolare è Silvia Chiatti che opera nel locale insieme alla mamma. Silvia si occupa della sala e dei dolci, la madre sta in cucina. Ambedue propongono un menù tradizionale casareccio con materie prime di qualità. Il menù comprende tra l’altro i tortelli con il ragù di cinta, una particolare razza di suini DOP allevata prevalentemente in Toscana, in particolare a Siena. {module Pubblicità dentro articolo}
Da Ciccio alla Capannaccia. Il titolare è Daniele Polici che gestisce locale insieme alla fidanzata Elena e alla mamma. Romano di nascita si è trasferito in campagna e si è innamorato delle atmosfere bucoliche di Acquapendente il paesino dov’è situata la locanda. Tutti i prodotti sono a km 0 e il proprietario lo gestisce da 4 anni. Il piatto caratteristico sono i pici con il cinghiale in salsa verde.
Duca di Orvieto. La chef proprietaria del locale è Adler Bonavera che è anche una sommelier ed ama cucinare personalmente. Di origini trentine ha vissuto a Roma per 30 anni. Adler riprende le ricette tipiche della cucina del 1500 e le ripone integralmente senza cambiare nulla. Famosi nella zona sono anche suoi formaggi di pecora fatti in casa.