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La prima protagonista è Ida. A sei anni la mamma le ha messo “l’abito buono” e, dll’Inghilterra, l’ha portata in collegio a Nettuno, in Italia: la bambina ha aspettato che la donna tornasse a prenderla, ma presto le sue speranze sono svanite. Le sporadiche visite si caricano di altro dolore quando la vede arrivare con una carrozzina, fino a quando un giorno, davanti alla mamma, Ida si rifiuta di vederla.
A nove anni viene presa in affido da una coppia. La madre firmerà le carte per l’adozione definitiva quando sarà adolescente. Solo dopo la morte dei genitori adottivi, Ida decide di conoscere le proprie orgini: è certa di avere due sorelle, ma “sente” di avere anche un fratello.
La redazione trova infatti Peter, che vive in Inghilterra e sa di avere quattro sorelle: non solo, l’uomo è riuscito a conoscere due di loro e contattare la madre, che è ancora viva. Gli mancano proprio Ida e un’altra sorella. È Romina a comunicargli la notizia che sia Ida a cercarlo: Peter non crede alle sue orecchie.
Al Bano dice a Ida che dovrà partire per l’Inghilterra: lì l’attende Romina. E Romina le dice che aveva ragione: ha davvero un fratello. In tutto sono cinque figli.
L’incontro è un momento particolarmente duro per Ida, che vuole procedere per piccoli passi. Peter le assicura che farà di tutto per aiutarla, mostrandole anche una foto della mamma. Trovando lui, di fatto, Ida ha ritrovato quasi tutta la sua famiglia.
La seconda storia quella di Franco, alla ricerca di una sorella che non ha mai conosciuto. L’uomo, diacono, ha scoperto a dieci anni della sua esistenza e non è passato giorno senza che la pensasse. Franco piange copiosamente, non riuscendo ad immaginare come si possa rinunciare a un figlio: la mamma non gli ha mai dato spiegazioni, ha sempre abbassato lo sguardo.
La sorella viene trovata vicino Reggio Calabria. Ad aiutare nella ricerca, il fatto che qualcuno, nel paese d’origine dei genitori, ricordasse di una coppia di fidanzatini che fece scadalo: lei rimase incinta senza essere sposata, mettemdo la bimba in orfanotrofio. Nel frattempo, quella bimba non è più Antonia: si chiama Enza, e ha scoperto verso i 15 anni di essere stata adottata. Appena scopre di avere un fratello, lo sguardo le si illumina.
Enza e don Franco si ritrovano senza essersi mai conosciuti: lui ha pregato tanto affinché lei avesse trovato una famiglia affettuosa.
La prossima storia è quella di Maura, portata in orfanotrofio a pochi giorni di vita e rimasta lì per sei anni, quando è stata adottata. Da adulta la madre le ha mostrato un documento con una serie di nomi: erano quelli di suo fratello e delle sorelle. Il padre adottivo infatti, era in contatto con gli assistenti sociali perché sognava di riunire i fratelli. Purtroppo però, non era stato possibile.
La redazione trova Simonetta, la maggiore, adottata all’età di otto anni. Ha chiamato la figlia come la sorella, proprio perché si ricordava di averne una: Simonetta racconta che lei e gli altri sono stati cresciuti un po’ dai nonni, salvo poi essere divisi. All’inizio ha vissuto molto male la sua adozione, poi è riuscita a tranquillizzarsi.
Quando Al Bano consegna a Maura la foto di Simonetta, lei scoppia in lacrime con un “ma è uguale a me!” Non è semplice trovare tutti i quattro fratelli, ma ora, almeno, le due sorelle si possono ritrovare.
L’abbraccio è toccante: finalmente, le due possono iniziare una nuova vita insieme.
Il protagonista seguente è Ciro, a cui la zia confidò di avere una sorella. Sapere che la madre avesse rinunciato a una figlia, ha incrinato il rapporto tra i due. In una lettera scritta prima di morire, la madre chiedeva al figlio di trovare la sorella, indicandone nome e data di nascita; gli chiedeva poi perdono per gli errori, ma era motlo giovane e sola.
Grazie a un alista di nomi di un concorso, la redazione trova Bruna. Fortunatamente, la famiglia adottiva non le ha cambiato nome. Al Bano la va a trovare, rivelandole che c’è un fratello che la aspetta: lei lo ignorava, però lo sperava.
La più grande paura di Ciro era quella di essere rifiutato; invece Bruna non vede l’ora di conoscerlo. Per anni è stata sempre una figura immaginaria: sta per avverarsi un momento sempre sognato e immaginato.Adesso Ciro può ripsondere a tutte le domande della sorella, raccontandole anche come la mamma gli aesse raccomandato di cercarla.
La puntata si conclude qui, appuntamento a venerdì prossimo.