L’attore però non è la voce narrante delle storie, ma ne costituisce il raccordo quando si torna in studio. Ambiente oscuro, atmosfera cupa da programma di cronaca nera, Roberto Farnesi si intona alla scenografia con la sua voce monocorde e l’atteggiamento serioso che abbiamo imparato a conoscere dalle sue didascaliche prestazioni da fiction.
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Il reality va in onda alle 13.00, nonostante la voce fuori campo avvisi che il prodotto non è adatto ai più piccoli. Ma di reality discutibili a orari poco consoni, sul canale 8 del telecomando se ne sono già visti in abbondanza. Quelle che vanno in scena sono liti furiose degne del peggior Jersey Shore, laddove però i tamarri che lavoravano nel negozio di magliette erano consapevoli della messa in scena che stavano attuando. Qui invece, la teatralità dei litigi non diverte, ma anzi risulta fastidiosamente sgradevole.
Al centro del docureality, i tradimenti. Una persona si rivolge a un’agenzia che indaga sui “crimini del cuore” per smascherare il proprio partner, su cui nutre forti dubbi. Le telecamere spiano l’interessato, documentandone spostamenti e incontri sospetti, fino ad avere le prove del tradimento: baci, passeggiate mano nella mano, ingressi in hotel che si protraggono per ore. Tutto ciò va avanti fino a quando il tradimento è inequivocabile: a quel punto, interviene la troupe del programma.
L’intrusione di uno show televisivo nella vita privata viene considerato il contrappasso per il colpevole, che si è macchiato di un vero e proprio reato, al punto da venire fortemente redarguito dal presentatore, che si erge così a moralizzatore. Lo scopo però non è certo il ravvedimento, ma il “confronto” che avverrà di lì a breve: insieme alla troupe infatti, a sorprendere partner e amante, spunta anche chi il tradimento lo subisce.
Inutile specificare che volano grida e spesso si viene persino alle mani. Nelle storie proposte durante l’appuntamento odierno ad esempio, Andrea ha rivolto ogni tipo di insulto alla “fidanzata” del compagno, la quale continuava a urlare “togli la telecamera dalla mia faccia”. E Tommy, il fedigrafo, aggrediva la compagna gridandole: “se non vai a letto per tre mesi con il tuo uomo, è questo quello che succede”. Invece Marta, che stava insieme a Mark, ha addirittura dato vita a una “scazzottata” con la rivale in amore.
In entrambi i casi, l’epilogo è stato lo stesso: ciascuno dei due uomini ha scelto “l’altra”, adducendo come motivo il carattere impossibile di quella divenuta ormai la propria ex. Contrariamente all’intento redentore del docureality, più che ridicolizzarli, Cheaters li ha facilitati a lasciare.