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La puntata comincia con la conoscenza di Gabriele il responsabile che però ha una sola passione il calcio. Inoltre ad aiutare Gabriele ci sono i genitori Maurizio e Rossana che erano fino a 3 anni fa gestori di una panetteria, ma l’hanno abbandonata per seguire il figlio desideroso di aprire un ristorante. La verità è che i genitori lavorano molto ma Gabriele invece sottovaluta il suo ruolo. E allora Cannavacciuolo cerca di far capire al giovane le sue responsabilità.
Ecco il primo passo di Cannavacciuolo: gli assaggi che si rivelano disastrosi. Innanzitutto Cannavacciuolo quando arriva non trova Gabriele che è a giocare a calcio. E poi i piatti che deve provare sono immangiabili: il risotto è precotto e la mamma di Gabriele che non è una buona cuoca non conosce neanche l’aceto balsamico.
Questa volta è dura per chef Cannavacciuolo e a dare il colpo di grazia è la stessa mamma di Gabriele che se la prende con figlio in quanto sta trascurando il locale.
Anche gli altri primi piatti sono immangiabili e la signora Rosanna comincia un po’ a vergognarsi. Ma chef Cannavacciuolo che non assaggia i piatti preparati perchè gli fanno senso, sta per perdere la pazienza. Nessuno capisce quanto sia importante un buon menù. E quando arriva il servizio serale, Gabriele è ancora al campo sportivo. E allora, appena torna, lo chef cerca di far capire al ragazzo che ha bisogno di darsi una regolata.
Innanzitutto il locale deve avere una linea guida, il servizio deve migliorare e i piatti vanno preparati fin dalla mattina. Cannavacciuolo dice chiaramente che il servizio è disastroso, lento e in cucina regna il disordine.
Gabriele sembra aver capito. E va a parlare con chef Cannavacciuolo. Ma fa un gesto davvero insolito. Agli avventori che sono in sala dice che se non sta loro bene quello che mangiano possono andare via e naturalmente la sala si svuota.
Cannavacciuolo fa ricorso a tutta la sua abilità psicologica e sembra ottenere un buon risultato con la famiglia.
Poi conduce Gabriele a Coverciano e gli dice che in cucina come sul campo c’è bisogno di sacrificio. Non solo ma comincia comincia a far cucinare Gabriele ai fornelli che usano i cuochi della nostra nazionale di calcio. Ma prima deve lavare i piatti, caricare le forniture di cibo, imparare a preparare i polli. Insomma chef Cannavacciuolo è un allenatore quasi perfetto e Gabriele lo ha capito.
È il momento di tornare al locale e di cominciare a preparare i primi piatti che saranno poi validi per la serata di inaugurazione.
Ma prima ecco il makeover del ristorante. Nuovi interni, tavolini molto eleganti, look differente anche per i mobili. Adesso il locale appare molto sofisticato e soprattutto ecco un ottimo nuovo menù.
Chef Cannavacciuolo in cucina controlla tutto e non gli sfugge niente. Insegna a Gabriele come si impiatta e alla fine il giovane riesce al meglio.
Gabriele è cambiato adesso è consapevole dei suoi impegni e naturalmente la serata inaugurale è un successone.
Anche questa volta il compito di Cannavacciuolo è finito.