Quest’anno ci sono delle novità. Infatti la terza edizione viaggia ancora nel tempo e arriva al 1968, l’anno della contestazione studentesca.
Gli studenti torneranno dunque a sedersi nei banchi del Collegio Convitto di Celana a Caprino Bergamasco. Qui infatti si sono svolte già le prime due edizioni che erano ambientate rispettivamente nel 1960 e nel 1961.
Adesso dunque si fa un salto di sette anni in avanti per documentare come si insegnava proprio negli anni più difficili, quando la contestazione studentesca stava per diventare una realtà.
Quest’anno la nuova classe non è più un liceo superiore ma una scuola media nata dalla riforma del 1962. In base a tale riforma alcune materie venivano eliminate mentre altre erano introdotte. Ma soprattutto il docu-reality mette in evidenza qual era lo stato d’animo dei giovani in concomitanza con la rivoluzione che proprio in quell’anno aveva movimentato gli studenti di tutta Italia.
Proprio in virtù del timore dei moti del ’68 i docenti della scuola saranno ancora più severi. Si vuole infatti arginare l’onda del cambiamento e fare in modo che nulla cambi rispetto al passato nella scuola italiana.
Naturalmente gli studenti sono ragazzi del 2018 che dovranno adattarsi alle regole di 50 anni fa, il che significa eliminare smartphone e computer. L’educazione sarà in linea con quanto si insegnava allora. E l’esperienza dovrà essere soprattutto formativa. Si cerca in questo modo di relazionare i ragazzi con una realtà che solo apparentemente può sembrare antica.
Il fine è di incentivare gli scambi interpersonali reali e non più virtuali come accade con i social network.
Dunque sembra un istituto inflessibile nel quale i venti del cambiamento non dovrebbero arrivare. Sarà davvero così? È questa la grande scommessa dell’edizione 2019 de Il Collegio.
Spetta dunque ai ragazzi del 2018/2019 interpretare i sentimenti, le sensazioni e le emozioni dei loro colleghi di 50 anni fa.
In che cosa sono diversi gli adolescenti del 1968 da quelli di oggi? Si dimostrerà che non sono soltanto l’avanzamento della tecnologia e le nuove risorse del web a fare la differenza.
Le puntate dell’edizione 2019 saranno cinque: una in più rispetto a quelle delle edizioni passate.
Come già negli anni precedenti la voce narrante del programma è quella di Giancarlo Magalli.
Vi anticipiamo che non tutti i giovani arriveranno alla conclusione del docu-reality, molti dovranno per varie ragioni abbandonare la scuola. Ma per tutti dovrebbe essere un’esperienza formativa.
La seconda edizione è andata in onda nell’autunno del 2017 ed ha chiuso con una media di 1.600.000 telespettatori con il 7% di share.
Il Collegio è un format internazionale dal titolo Le Pensionnat – That’ll Teach ‘Em. La Rai ne ha acquistato i diritti per la versione italiana.