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Saranno nove le coppie protagoniste della nuova edizione in partenza stasera. Quattro potremo conoscerle già oggi, ciascuna con delle peculiarità.
Innanzitutto i giovanissimi Martina e Antonio. Appena ventenni sono in attesa di un bimbo che non era previsto. Antonio lavora a Reggio Emilia come calciatore, perciò i due ragazzi vivono una storia a distanza fra Cagliari e Reggio Emilia. Il bimbo si chiamerà Diego, e certamente sconvolgerà la loro vita.
Guido e Oksana, di origine ucraina, sono una coppia non ancora 30enne: sposati da poco, di Marcianise, sono in attesa della piccola Maria. Hanno alle spalle delle famiglie, da cui dovranno riuscire ad emanciparsi. A molti ricorderanno la coppia di Luca e Ruriko dello scorso anno: la ragazza giapponese era alle prese sia con una cultura molto diversa da quella del suo paese, che con la figura di una suocera con cui aveva difficoltà a relazionarsi.
Debora e Loreto invece, devono fare fronte tutti i giorni alla malattia. Diversi anni fa infatti, a Loreto è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Questo però non ha impedito loro di essere genitori: non solo sono già diventati mamma e papà, ma stanno per bissare l’esperienza con la nascita di Isabel.
Micaela e Rocco infine, romana lei e lucano lui, aspettano due gemelli. Quarantenni, non sono ancora riusciti a mettersi d’accordo su come chiamare il figlio, nonostante il momento del parto sia vicinissimo.
Il docureality incrocia le vicende dei protagonisti, seguendoli dall’attesa fino alla nascita e alle prime dinamiche della nuova famiglia che si forma. Emozioni, paure e difficoltà da gestire: la genitorialità viene mostrata attraverso la quotidianità di coppie comuni che si preparano ad affrontarla.
Ambra Angiolini ha anticipato che non sarà invasiva: non entrerà, insomma, nella vita personale dei protagonisti, ma racconterà la loro esperienza con molto rispetto e discrezione.
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Coppie in attesa è un format originale Stand by me realizzato in collaborazione con Rai Fiction.
Le musiche originali sono state realizzate dal laboratorio creativo GoodLab music (Emanuele Bossi, coordinatore artistico, Lele Gambera e Titti Smeriglio), mentre la supervisione artistica è del compositore Paolo Buonvino.