Il Preside Paolo Bosisio e i due Sorveglianti sembra proprio che avranno il loro daffare, per via delle ferree regole comportamentali da far rispettare, vista l’ambientazione nel turbolento 1968. La voce narrante sarà sempre quella di Giancarlo Magalli.
Per Il Collegio 3 l’esordio è stato più che positivo, soprattutto tra i telespettatori giovanissimi, tra i quali ha tocato il 30% di share. Il docu-reality, di per sé, è sembrato esasperato fino al parossismo, ma riesce a catalizzare in maniera decisa l’attenzione. Ed i ragazzi, evidentemente, riescono a ritrovare nelle vicende e nelle personalità dei giovani protagonisti del Collegio ciò che vivono nelle aule che frequentano quotidianamente.
DI seguito potete ripercorrere la diretta della seconda puntata.
Il discorso di inizio settimana del Preside Bosisio è calmo ma fermo: chiede più impegno nello studio e maggiore disciplina. Inoltre, annuncia per il pomeriggio provvedimenti severi riservati a Beatrice Cossu per il furto dello smartphone risalente alla scorsa settimana. Parla anche di una lezione en plein air, sul Lago di Como, nei giorni a venire.
Infine, introduce Filippo Zamparini, un ex studente chiamato a fare un discorso ai 18 adolescenti protagonisti di questa edizione. Zamparini li esorta a tenere duro, a mantenere la calma e a rimanere uniti.
Intanto, la Professoressa Petolicchio di Matematica e Scienze si infuria quando entra in aula per la prima lezione della settimana e trova uno scheletro sulla cattedra.
È il momento della verità per Beatrice Cossu e il suo furto del cellulare. Viene convocata dal Preside.
Inizialmente, si mostra vaga: “Posso dire solo chi non c’era”. Subito dopo, però, vuota il sacco e coinvolge una parte consistente dei suoi compagni di classe.
La prima ad essere convocata è Cora Fazzini, poi è il turno di Giulia Mannucci e di Gabriele De Chiara. Quest’ultimo viene incolpato da Beatrice di aver aperto la porta e di aver dato il via al saccheggio di telefoni e cibo.
La Cossu prova ad indorare la pillola inviando una lettera a Gabriele ma tutti si rendono conto che il Preside non ha fatto alcuna fatica ad estorcerle le accuse. La reazione dei compagni non è positiva. Lei, nel frattempo, davanti alle telecamere difende la sua scelta di fare i nomi, senza mostrarsi pentita come aveva fatto credere ai colleghi.
Per Michael Gambuzza, intanto, è il momento del primo cedimento: dopo non aver fatto i compiti di italiano e non essere riuscito a declamare i versi di “A Silvia” di Giacomo Leopardi, ha una crisi di pianto. Jennifer va a consolarlo fuori dall’aula.
Il Preside Paolo Bosisio, al contempo, sta per prendere l’attesa decisione sulla condotta di Beatrice Cossu e dei suoi compagni.
Schierati nell’atrio, i ragazzi ascoltano la ramanzina del Preside, che comunica la decisione: Cossu, De Chiara, Mannucci, Ortona, le gemelle Fazzini, Pirola, Nestola e Gambuzza devono andare ad estirpare le erbacce in un vecchio cortile.
Alcuni loro compagni improvvisano un timido sciopero della fame per protestare contro il provvedimento. Qualcuno si auto accusa della partecipazione alla sortita nella Sala dei Sorveglianti, ma senza sortire effetti.
Il nervosismo sale vorticosamente nella classe. Cora e Marilù Fazzini arrivano allo scontro con il Professore di Storia e Geografia, Luca Raina. Hanno suggerito e dopo uno scatto d’ira in seguito al rimbrotto, vengono fatte uscire dall’aula. Solo dopo un lungo chiarimento a fine lezione la situazione si riappiana.
Dopo una lezione di Educazione Fisica, i ragazzi vanno in laboratorio ad occuparsi di elettrotecnica, mentre alle ragazze viene chiesto di lavare i calzini dei compagni. Alcune ragazze si ribellano perché reputano la scelta sessista, riproducendo nel Collegio le sfide quotidiane delle donne contro il maschilismo, nel ’68 (e ancora oggi non del tutto solute).
A fine giornata, per Ginevra Pirola arriva un momento di sconforto: le mancano la casa, la famiglia e non riesce a gestire la pressione, dice. Pensa addirittura di abbandonare il Collegio, ma le amiche la aiutano a calmarsi.
Il Professore di Italiano Andrea Maggi, nel frattempo, concede a Michael Bambuzza la possibilità di recuperare il brutto voto nell’interrogazione, con una seconda chance di declamare “A Silvia”. Se la cava con un 6. Ed ora è il momento delle lezioni all’aria aperta, sul Lago di Como. Si inizia con la lezione di Scienze, immersi nella natura sotto la guida della Professoressa Petolicchio. Poi, si prosegue con la lezione di Arte del Professor Carnevale.
Gli allievi si improvvisano pittori impresionisti e dipingono in riva al lago. Ancora una volta, la lezione di Arte rilassa gli animi e soddisfa i ragazzi che si rasserenano vistosamente.
Al Collegio, intanto, il Preside è alle prese con il possibile ingresso a sorpresa di due nuovi alunni. La loro iscrizione è arrivata a lezioni già iniziate e non è chiaro se riusciranno ad entrare o meno. Per ora, devo sostenere la stessa prova d’ingresso di Educazione Civica sostenuta dalgi altri ragazzi e provare a superarla.
Non sostengono una grande prova, ma vengono ammessi ugualmente.
Lui è Luca Colbelli, 17enne di Settimo Milanese (MI). Narciso, sicuro di sé, macho, altezzoso.
Al ritorno dalla lezione sul Lago di Como, il Preside rimprovera nuovamente i ragazzi, tornati imbrattati di tempera. Nicole Rossi confessa spontaneamente di aver dato il via al pasticcio e viene mandata in isolamento.
I due nuovi alunni vengono presentati al resto della classe. La reazione è positiva: i ragazzi apprezzano la bellezza dei nuovi arrivati.
La ragazza è Alice De Bortoli, 14enne da Casale sul Sile, in provincia di Treviso. Decisa, sicura di sé, cosnapevole della propria bellezza ma apparentemente socievole e non boriosa.
Le ragazze (in special modo Giulia) ammirano Alice perché la conoscono, visto che è una vera star di Instagram.
A sera, tuttavia, quando Alice chiacchiera con gli uomini, dalle ragazze iniziano ad arrivare le prime critiche.
L’indomani, è il momento del taglio dei capelli per i nuovi arrivati. Esperienza tutto sommato senza traumi per Luca Cobelli, al contrario di quanto succede al taglio più radicale per Alice.
A Nicole Rossi, poco dopo, tocca il confronto con il Preside dopo la giornata e la nottata passata in isolamento. Appare terrorizzata all’idea di andare via, visto che Bosisio la attende al canello con i bagagli già pronti.
“Io no ho bisogno di una capo popolo”, le dice Bosisio, comunicandole la sua propensione per l’espulsione. E le pone una scelta chiara: dentro (con le regole ferree) o fuori. Ma, per ora, la decisione rimane in sospeso.
Giulia Mannucci, intanto, si confessa con il Professor Maggi di Italiano sulle sue insicurezze e sugli atti di bullissmo subìti per via dei chili di troppo che aveva qualche anno fa. Una confessione che la fa apparire un po’ più insicura di quanto il suo atteggiamento solito lasci intendere.
Nicole Rossi ha deciso di rimanere e comunica la sua decisione davanti ai compagni, schierati in cortile per l’occasione.
Corre ad abbracciare Jennifer Poni – con cui ha legato molto – e poi fa lo stesso con il resto dei compagni, contenti. Pur di rimanere, però, ha dovuto prendere un impegno gravoso con il Preside per quanto riguarda la sua condotta futura: comportamento integerrimo e zero sgarri. Prima di essere reinserita appieno nel gruppo, inoltre, deve vedersela con alcune punizioni, come il lavaggio delle camicie.
Ginevra Pirola, dal canto suo, piange disperatamente al telefono con la madre. Non si trova bene, non riesce a sotenere le regole del collegio, sta male e vuole andare a casa.
Allora va dal Preside e comunica la decisione di abbandonare Il Collegio 3.
Dice di aver capito molte cose di se stessa, di essere cresciuta e ha fatto la sua scelta. Ora vuole uscire per vivere appieno ciò che è riuscita a cogliere di sé.
Il saluto con i compagni è commosso, ma tutto sommato sereno. Ginevra è convinta della sua scelta e i compagni le riconoscono il malessere, quindi la correttezza della decisione.
La successiva lezione di Inglese con il Professor David Wayne Callahan è sulla canzone “Blowin’ in the wind” di Bob Dylan.
Mentre tanti la prendono con sufficienza, Nicole Rossi è entusiasta perché già conosce la canzone e la adora. Anche Beatrice Cossu è commossa perché alcuni momenti della sua vita sono legati a quella canzone.
Torna la lezione di Arte con il Professor Carnevale, la preferita dagli allievi.
Parla di sogni: ciascun alunno viene chiamato a scrivere su un foglio anonimo il proprio sogno di vita, da inserire in un’urna. Alla fine, uno ad uno, i ragazzi pescano un foglio e devono provare a capire a chi appartiene il sogno che c’è scritto sopra. Un modo per testare la profondità delle proprie percezioni dell’altro, caratteristica, in fondo, richiesta anche ad un bravo artista.
I giovani hanno confidato aspirazioni, sogni, desideri e fragilità molto intimi e la lezione si è trasformata di nuovo in un momento intenso e coinvolgente per la classe.
A sera, Evan Nestola viene beccato da un Sorvegliante a tagliarsi i capelli con una lametta, un comportamento vietato dalle regole del Collegio. Pare che anche altri colleghi (Caviglia, De Chiara e Gambuzza) abbiano fatto quelche piccolo taglio ed ora dovranno aspettarsi un duro provvedimento del Preside.
I quattro concordano una versione corale, cioè che l’hanno fatto perché hanno visto il nuovo arrivato con i capelli rasati ed hanno pensato che si potesse fare. Solo che sotto l’insistenza del Preside la versione vacilla e qualcuno ammette le colpe.
È il momento del discorso di fine settimana. “In generale, è stata una settimana intensa sia dal punto di vista disciplinare, sia da quello didattico”, dice Bosisio. Gumiero e Cossu sono stati i migliori, Carbotti e Cobelli i peggiori.
Caviglia e Gambuzza, intanto, vengono graziati per la questione del taglio dei capelli; la motivazione è che il loro taglio è stato quasi impercettibile e durante la settimana hanno avuto un rendimento discreto.
Per De Chiara e Nestola, al contrario, si fa concreto il rischio di espulsione. Ma la decisione la sapremo nella prossima puntata.
La seconda puntata de Il Collegio 3 finisce qui.