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Ripercorriamo le fasi del gran finale di Hell’s kitchen Italia 3.
Come al solito si inizia con il riassunto delle puntate precedenti. Poi ecco un profilo dei quattro finalisti. Gli aspiranti cuochi si trovano nel loft.
La prima prova è musicale: i quattro finalisti devono preparare un finger food ma la scelta degli ingredienti passa per la musica. Innanzitutto arriva una vera e propria orchesta in cucina: esegue La primavera di Vivaldi. E poi ognuno degli chef, per scegliere gli ingredienti con cui preparare il finger food, deve prima indovinare una nota suonata dal maestro. Il primo a dare la risposta giusta è Guglielmo, tutti gli altri sono in grande difficoltà.
Guglielmo punta sul pesce, Carlotta sulle uova, Kristian sulle alette di pollo e Amalia sulle verdure. Uno alla volta presentano i 50 stuzzichini. Poi è il momento degli assaggi.
Guglielmo è il vincitore di questa prima prova. E sarà lui ad andare cena Da Vittorio, ristorante tre stelle Michelin che appartiene ai fratelli Cerea. E per Guglielmo c’è ancora una sorpresa: potrà andare a cena con Sybil. I due sono accolti in maniera elegante con tante bollicine di champagne. Gli sconfitti mettono a posto il locale.
Ed eccoci al servizio. Carlo Cracco sceglie il pesce per Guglielmo, la Carne per Kristian, i primi e il piatto speciale per Amalia e Carlotta. Nel corso del servizio dei quattro concorrenti, a turno, sarà a capo della brigata.
Seguono alcuni “botta e risposta” tra il Capo Cracco e i concorrenti, non scevri da urla, secondo lo stile dello chef. Sembra un teatrino, ma Cracco si diverte, forse perchè è l’ultima puntata.
I quattro concorrenti si immegano nel servizio ma ci sono delle pecche e le difficoltà non vengono affrontate nel modo giusto secondo Cracco. Ad un certo punto lo chef chiama Guglielmo in dispensa e gli dice di cambiare strategia. In cucina con loro c’è Mirko che cerca apparentemente di aiutarli ma crea delle difficoltà: serve a Cracco per valutare la loro forza di reagire e i nervi saldi.
Dinanzi ai sabotaggi di Mirko le reazioni sono varie, Amalia urla, Kristian non parla. A questo punto è giunto il tempo di decretare chi esce dalle cucine infernali. Dopo la pubblicità ecco la sentenza: ad andare via è Amalia che risulta così la quarta classificata di Hell’s kitchen Italia 3. Grandi abbracci con Cracco.
Siamo alle fasi finali: i tre finalisti vengono svegliati presto. Devono partire: vanno a Saint Moritz per la sfida all’Hotel Chesa Colani.Qui dovranno interpretare la cucina internazionale nella maniera più prestigiosa in linea con la tradizion e del Reasturant.
Anatra all’arancia e filetto alla vodka è il piatto da preparare: il risultato viene valutato anche da Yuri Carnevali (General Manager del Chesa Colani) e Carlo Montanari (uno dei proprietari della struttura)
Tutti hanno un’ora a disposizione per la preparazione totale. Poi la presentazione ai tre giudici.
Kristian ha fatto una preparazione troppo semplice. Guglielmo riece i complimenti per la salsa. Kristian non soddisfa in nulla i palati dei giudici.
Carlotta è la prima finalista, il secondo è Guglielmo. Via Kristian dalle cucine infernali. un menù completo da presentare a
Dopo la pubblicità si entra nella parte più adrenalinica: Carlotta e Guglielmo dovranno preparare un menù completo da presentare a chef stellati tra cui Gennnaro Esposito. Potranno creare una propria brigata scegliendo i compagni tra gli ex concorrenti
eliminati. I finalisti assegnano i compiti. Ed avranno due tutor: Gennaro Esposito per Carlotta e Pino Cuttaia per Guglielmo. I due chef assaggeranno anche tutti e due i menu e con il direttore Marketing del JW Marriot aiuterà Cracco a decidere.
Crema di ceci di Carlotta e spuma di patate e salmorino per Guglielmo: così inizia la sfida. Si passa ai secondi: la lingua per Carlotta, ricetta ispirata da Bottura e il cervo del montanaro Guglielmo. Dolce semplice per Carlotta, strudel per Guglielmo.
E siamo alla fine davvero. Prima i ringraziamenti di Cracco e poi la proclamazione del vincitore o meglio della vincitrice: Carlotta è la prima donna a vincere Hell’s kitche, Italia.