Ripercorriamo le fasi della puntata d’esordio.
Siamo alla Stazione Centrale di Milano, dove arriva un treno ad alta velocità con a bordo i quattro giudici che nell’attesa cercano di spiegare il gioco della briscola a Joe Bastianic.
Il treno giunge a destinazione. La prima selezione si svolgerà nella stazione centrale di Milano.
Sono 150 gli aspiranti chef, ma stasera 50 di loro dovranno prendere il treno per ritornare a casa.
La prima prova prevede la creazione di un piatto a crudo a base di pesce dove la difficoltà sta nel non stracuocere troppo il pesce con gli elementi acidi dati durante questa prova.
Chi troverà ancora il suo piatto sotto la cloche sarà nei primi cento selezionati. Tutti gli altri dovranno andare a casa.
Nella prossima prova i concorrenti cucinano il loro piatto forte in 45 minuti di tempo e conquistare almeno tre si.
“Iniziate a correre verso la meta, lasciate le vostre zavorre” così li incoraggia Joe Bastianic.
La prima concorrente riesce a conquistare il grembiule ma non il palato di Cannavacciuolo che è l’unico che le da un No.
I succesivi piatti non convincono i giudici già in partenza per scorrettezze culinarie come il riso marinato a crudo e il salmone grattugiato ma sembrano proprio gli stessi concorrenti a non dimostrare di avere amore per la cucina.
Il prossimo a presentarsi è Roberto, romagnolo che ha un’idea di ristorante particolare dove a cucinare è il cliente. Sembra far sorridere anche Carlo Cracco e l’assaggio è così convincente da conquistare quattro Si.
Loredana, Cristina e Marco sono i prossimi tre a ricevere il gembiule con tre ricette bizzare come un filetto al caffè, un piatto del contadino e un craker di anduia.
La simpatia dei quattro chef si fa sempre notare anche e sopratutto nel modo delicato e spiritoso di far capire alle persone che la cucina non è la loro strada.
Inizia nell’anticamera dello studio gli aspiranti chef si agitano tra i banchi e le valigie piene dei loro strumenti: Si nota che la tensione è molto alta.
E’ la volta di Alves, una pensionata di Cesena che decide di mischiarsi in mezzo ai giovani aspiranti chef, perchè la cucina non ha età. Vuole rimettersi in gioco dopo quarant’anni di insegnamento. Alves con il suo piatto ” brutto ma buono” come lo ha definito Cannavacciuolo riesce a conquistare il grembiule.
Gianluca, una vecchia conoscenza di Masterchef, si ripresenta davanti ai giudici perchè potrebbe sempre essere la volta buona.
Questa volta sembra aver imparato e si preoccupa più del piatto che di chiacchierare ma, purtroppo, non riuesce a passare il turno.
Per tutti la possibilità di entrare a Masterchef rappresenta la speranza di cambiare vita, dando finalmente la svolta decisiva.
Le successive quattro aspiranti Chef che presentano i loro piatti riescono tutte a conquistare i grembiuli con ricette semplici ma di grande maestria secondo i giudici.
Valerio, uno studente liceale, crede che nella cucina esprime il suo lato più delicato e riesce a conquistare i giudici con la sua primavera di mare e la sua personalità con ben quattro si.
Tocca a Gianni, un tipo giovanile sempre con la risposta pronta, che propone un raviolo ripieno di radicchio. Il suo piatto però non convince e Joe propone di cucinare di nuovo. Un uovo in camicia come seconda chance, che risulta quella vincente.
La semplicità di Antonella con i suoi tortelli con funghi e asparagi conquista i giudici. Il suo sogno da vincintrice è comprarsi un vecchio mulino abbandonato per produrre farina ed aprire un piccolo ristorante.
L’architetto con il suo balbettare e il suo piatto, maiale alle arance, è l’ultimo a conquistare il grembiule in questa seconda puntata.
Non ci resta che aspettare la prossima puntata per scoprire chi saranno i nuovi concorrenti di MasterChef Italia 6, giovedì alle 21.15 su Sky Uno. Si dovrà arrivare a selezionare i venti partecipanti che sarano i concorrenti ufficiali.