Terza settimana di studio per gli studenti, che dovranno sfidarsi nelle Convittiadi. I ragazzi hanno dato vita ad una rivolta studentesca, causando l’ira del preside del collegio. Riatabilito l’ordine, il dirigente vuole capire chi sono stati gli autori della “pagliacciata”, per dare loro la giusta punizione.
I ragazzi si contraddicono nelle loro dichiarazione, accusandosi l’un l’altro ma senza dire la verità. Tra loro sale la tensione, soprattutto tra Filippo e Adriano.
Il corpo docente non ha intenzione di fare sconti. C’è addirittura chi mette sotto accusa ragazzi incolpevoli. Adriano è rimasto 24 h in palestra da solo per tale motivo. La sera, in sala ricreativa, ci si libera delle tensioni della giornata. Poi tutti a letto, col pensiero rivolto alle punizioni annunciate dal preside.
Ad inizio settimana, gli studenti devono prendersi cura della propria divisa. La lucidatura è la fase che mette tutti a dura prova, soprattutto Ludovica e Federico. A loro il compito di pulire le scale.
Intanto continuano gli studi per gli esami finali. Il maestro chiede ai suoi alunni di scrivere una lettera. Carla la dedica a Marika, Adriano ad Alessio.
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In attesa dei provvedimenti, i ragazzi continuano le lezioni. Inizia la lezione di scienze, che porterà alla dissezione di un cuore animale. Pubblicità.
Anche durante la lezione di educazione fisica, i ragazzi sgarrano e il professore deve orendere provvedimenti. Per Moras, 1000 giri di campo. Intanto il preside chiama a sé Alessio. Poi è il turno di Pietro e Adriano, che hanno parzialmente le loro colpe. Per loro nessuna espulsione, ma li mette alla prova con un gesto che deve compensare il danno fatto. Adriano, invece, è chiamato a pulire i gabinetti. Dimitri Iannone, in virtù di un suo comportamento al di sopra delle regole, viene espulso dal collegio. Per lui l’esperienza finisce qui.
Tanto dolore tra chi resta, che ora si organizza per una nuova protesta. Il preside motiva le ragioni dell’espulsione. Pietro e Alessio rimetteranno a posto il laboratorio di chimica e dipingeranno un murale, Adriano pulirà i bagni. Per recuperare la giusta sintonia, tutti i ragazzi si recano nel laboratorio per dare una mano. E finiscono per divertirsi.
Comincia la caccia al tesoro in latino. 3 squadre agguerrite per trovare il premio finale. Il team rosso prosegue senza intoppi, ma l’errore è sempre dietro l’angolo. A spuntarla sono però loro, mentre la squadra verde si ferma al secondo posto. Il premio è il pollo arrosto con il contorno di patatine fritte.
Prima di andare a letto però, la sorvegliante mostra ai giovani alcuni video delle Olimpiadi del ’60 disputate a Roma.
E’ l’ora delle Convittiadi, il torneo sportivo del collegio. Scherzi notturni causano risvegli non troppo felici.
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Intanto Arianna decide di non partecipare alle gare, preferendo rimanere da sola in camerata.
Gli studenti vengono subito messi alla prova, tranne Moras ancora out per infortunio. Gare di velocità per loro: tra le ragazze vince Ludovica. Intanto Veronica accusa dolori fisici. Tra i ragazzi vince, a sorpresa, Giovanni.
Ludovica vince anche la gara del salto in alto. Tra i ragazzi la spunta Adriano. Arianna pensa di abbandonare il collegio.
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C’è ancora tempo per la gara della salita sulla fune e poi la classica sfida a pallavolo, maschi VS femmine. Blocco pubblicitario.
Le Convittiadi giungono al termine. Una bella mattinata di sport che ha rafforzato l’amicizia tra i ragazzi, ai quali viene chiesto il nome degli atletti delle Convittiadi. Continua la sofferenza di Arianna, che non si aggrega al gruppo per stare in disparte. Per le ragazze comincia il corso di cucito.
I ragazzi si cimentano col cambio ruota della macchina. Ad applicazioni tecniche, la musica cambia.
Tra le mura del collegio, Arianna chiama prima casa e poi si reca del preside per rivolgergli le ragioni del suo abbandono. Prima di lasciare per sempre il collegio, scrive una lettera ai suoi compagni.
Le regole, del resto, son fatte per essere infrante. Nel cuore della notte, Moras e Adriano si recano in cucina per prendere un po’ di cibo. Poi i due, accompagnati da Alessio, spostano la lavagna.
La punizione è quella di scrivere alla lavagna la frase “Domani sarà meglio di oggi”. Per gli altri, invece, il compito è scrivere un tema, da leggere a voce alta davanti a tutti. Swami si rifiuta di farlo, si prende un 4, ma poi rimedia al brutto voto leggendolo davanti al professore, a Valentina e Marika.
Fine della settimana, arriva il resoconto. Per Adriano, Alessio e Moras un N.C. in pagella equivale a scrivere il tema durante la notte. Tra meno di 7 giorni arriverà il verdetto finale. E poi, sarà tutto finito.