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Dopo ua breve anticipazione, entriamo nelle case dei protagonisti: i due non hanno mai fatto un viaggio insieme. Facchinetti senior infatti, era continuamente fuori con il suo gruppo, sacrificando il tempo da dedicare alla famiglia. I Facchinetti stanno partendo per la Lapponia, con l’obiettivo di guardare insieme l’aurora boreale in Lapponia.
Ma Roby Facchinetti non sa cosa lo aspetta, e la voce narrante del figlio annuncia che esagererà. Il cantante o vuole stare sotto la neve, si protegge la gola con la sciarpa per non rovinare la voce. Durante il volo, parlando con Francesco, emerge qualche rimpianto del padre riguardo il rapporto con il figlio.
Atterrati, i due si addentrano in auto lungo le strade ghiacciate della Lapponia. E la sera si trascorre al karaoke, dove non può mancare Piccola Ketty.
Succede persino quello che nessuno si aspettava: l’incontro con un fan lappone dei Pooh.
Il mattino seguente si parte sulla nave con tanto di slittino al traino: la Lapponia finlandese, dove si trova la coppia, è una zona grande come l’Italia e con appena 180mila abitanti. Intanto il Facchinetti padre è già esausto, mentre Francesco lo sprona ad andare avanti. Dopo più di 20 chilometri percorsi, ecco la destinazione: l’abitazione di un allevatore di cani da slitta.
Prima della corsa, è tempo di spaventare un po’ il papà: i cani da slitta non si fermano mai, perciò quella che ti arriva in faccia non è solo neve. la velocità della slitta poi, gli fa temere di morire.
La notte è in una baita con una temperatura a trenta gradi sotto zero: non proprio la situazione ideale per chi è abituato ad indossare le babbucce. La colazione è abbondante: Roby si produce in un discorso sull’importanza del pasto abbondante, riassunto dla figlio come “pippone della mattina”.
L’uomo non immagina con quale mezzo proseguirà il viaggio: una bicicletta, ma con le ruote da neve.
Conosciamo alcune persone di etnia Sami, allevatori di renne. Alle tre del pomeriggio, è già iniziato il tramonto. Ospiti a cena di una famiglia, Roby Facchinetti scopre un atico proverbio lappone: se mangio il tuo, allora tu devi mangiare il mio. Insomma: dato che lui ha preparato un piatto di pasta, dovrà mangiare un pancake al sangue di renna.
La situazione diventa inaccettabile quando si tratta di dormire: Francesco ha scelto una tenda con tanto di fuoco all’interno. Un sistema antichissimo, che però fa seriamente arrabbiare Roby.
Siamo al quarto giorno, questo a Ivalo: dati i precedenti notturni, Francesco promette una giornata rilassante. Peccato però che l’autista dell’elicottero su cui si trova Roby, abbia deciso di spegnere il motore.
Incredibilmente, è nella “giornata tranquilla” che si consuma il dramma: il calcio della renna a Facchinetti senior. In procinto di un’esperienza a bordo di una slitta che andrà a 50 chilometri orari di velocità, nel tentativo di accarezzare una delle renne, il cantante ottiene in cambi un taglio sul naso. Poco prima il figlio lo aveva esortato a stare tranquillo, perché “non è che la renna non parte solo perché tu hai 72 anni”.
Ultima notte e giorno conclusivo del viaggio in Lapponia: la gara sui quad viene vinta da Roby, preso in giro perché al massimo guida per andare a messa.
Rimane però da vedere la famosa aurora boreale: seguire le indicazioni di un uomo sul luogo migliore, fa perdere l’orientamento ai due. Facchinetti figlio, che sottolinea di essere lì per vivere un’avventura, intona al padre Nord sud ovest est proprio nel momento in cui l’altro ha perso ogni punto di riferimento.
Rimane però da vedere la famosa aurora boreale. Ma non è ancora finita: al povero Roby tocca pescare nel ghiaccio, mentre il figlio lo trova insopportabile perché affamato. Non solo: lo aspetta pure la notte all’aperto.
Alla fine, l’agognata aurora boreale non la vediamo. Lo spettacolo, riflettono i due facchinetti, sono loro.