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Le osterie che saranno visitate sono: “Trattoria dalla Sora Lella”, “Trattoria da Danilo”, “Lo Scopettaro”, e “Al Ba’ghetto”. Seguiamo la diretta.
La puntata inizia con Alessandro Borghese che spiega le regole con cui si vota per l’elezione della migliore trattoria di Roma. “Da Romolo e Remo in poi, la tradizione culinaria romana fa parte della città. E per assaporarla niente di meglio della trattoria a conduzione familiare” dice Alessandro Borghese.
Il primo ristoratore si chiama Mauro Trabalza ed è il proprietario del locale La Sora Lella che gestisce insieme ai fratelli. Mauro si presenta e ricorda la nonna Sora Lella, sorella di Aldo Fabrizi che aprì il locale nel 1958. Un mito a Roma per quello che ha rappresentato e rappresenta ancora.
Danilo è il secondo ristoratore. Anche lui si racconta e presenta il suo locale: la trattoria da Danilo. E si racconta Ilan proprietario del Ba’ghetto che mette insieme la tradizione culinaria romana ed ebraica.
Alessandro è il proprietario della trattoria Lo Scopettato che si trova a Trastevere.
Il programma inizia proprio con Lo Scopettaro. L’ispezione di tutti gli ambienti mostra qualche piccola defaillance. Ma ci si mette subito a tavola per ordinare. Alessandro nota: stanno studiando il menù come se fosse una tesi di laurea.
Vengono fatte le ordinazioni: Gli antipasti sono a base di nervetti, di bruschette, di polpette e di coratella. Ilan ha giudicato alcuni piatti solo visivamente per la sua religione. Primi piatti a base di pasta asciutta: gricia, rigatoni all’amatriciana, Cacio e pepe.
Pareri discordanti sul gusto e gli ingredienti utilizzati. Dolci: Tirami su, Creme caramel e torta di frutta. Il conto è di 117 euro. Adesso si vota su location, menù, servizio, conto. Lo Scopettaro totalizza 75 punti.
Seconda tappa sull’isola Tiberina, dalla mitica Sora Lella.
Spaghetti con le alici, carbonara, involtini di manzo, gnocchi all’amatriciana, tonnarelli cacio e pepe con variazione di menta selvatica, supplì, abbracchio brodettato, baccalà in guazzetto, sono e ordinazioni. Si va agli assaggi. Anche in questo caso le opinioni sono differenti.
Tirami su, torta di ricotta e bisciole: queste le scelte per i dolci. Il conto tatale è 186 euro. Inziano le votazioni: qualche critica per la cacio e pepe con la mentuccia che, però, è piaciuta a Chef Borghese. Voto totale: 78 punti.
Adesso si va nella locanda di Danilo. I tre osti sono stati molti critici nei riguardi della location.
Ordinazioni: cacio e pepe (senza mentuccia) carbonara, trippa, tagliatella pomodorino e basilico. Si discute sulla carbonara e su come deve essere fatta nella tradizione romana originale. Iniziano le opinioni sui piatti: si verifica che nelle tagliatelle al pomodorino e basilico è stata messa la cipolla. E’ stata la mamma di Danilo che domina in cucina a decidere di prepararla in questo modo. Dicono ancora che nella trippa, il sugo non è stato tirato abbastanza.
Adesso bisogna dare i voti su location, menù, servizio, conto. Il punteggio complessivo è di 74 punti.
Siamo adesso al ghetto ebraico: è il momento di Ilan. La prima operazione è l’ispezione che sembra aver avuto opinioni positive da parte di tutti per la modernità degli arredi.
Ordinazioni: carbonara alla romana con rivisitazione personale di Ilan, carciofo alla giudia, tortino di alici, zucchine condite con menta, abbacchio al forno, coda alla vaccinara. Si discute sulla carbonara fatta con carne secca di oca che viene definita carbonara ebraico-romana. Ilan svela che la coda non è fresca è stata comprata da due giorni. Ma non per questo il piatto non è saporito.
Sbriciolata senza latte e burro: non convince tra i dolci ordinati. E’ il momento del conto170 euro. E adesso i ristoratori danno i voti al collega: il punteggio è di 69. Il ristorante di Ilan è in fondo alla classifica.
Dopo la pubblicità ecco la classifica provvisoria che viene svelata ai ristoratori. Chef Borghese ringrazia tutti perchè in ognuno dei locali si è sentito a casa.
Danilo: 74 punti. Alessandro ha totalizzato 75 punti. Ilan: 69 punti. Mauro ha collezionato 78 punti.
La trattoria per adesso vincitrice è la Sora Lella. Manca però il voto di Chef Borghese che conferma la vittoria della trattoria La Sora Lella. A Mauro Trabalza vanno i 5 mila euro, premio che serve per migliorare e arricchire il locale.
Nel locale si festeggia. Noi vi diamo appuntamento alla prossima settimana.