Con queste cifre, siamo in presenza, almeno per adesso, del programma più visto della tv italiana, nel corso di questa stagione.
Sono state in tutto sei puntate andate in onda dallo scorso 26 giugno. Il docu-reality condotto da Filippo Bisciglia ha totalizzato una media di 3.562.000 spettatori pari ad una share del 19.44%. Risultato che cresce ulteriormente sul target commerciale 15/64 anni dove raggiunge una media del 23.14%.
Risultati notevoli sono stati conquistati anche sui giovanissimi, in media oltre il 40% di share sul target 15-19 anni e il 39.53% tra i 15-34enni.
Nel corso dell’ultimo appuntamento, durante i falò di confronto delle tre coppie rimaste in gioco, “Temptation Island” ha raggiunto picchi di 4.372.000 e del 34.34%, con punte di oltre il 38% di share sul target 15/64 anni.
Anche sul fronte social #TemptationIsland si è posizionato al primo posto dei TT Italia e Mondo sei serate su sei, raggiungendo un numero complessivo di un milione centomila tweet.
Ma come spesso accade,i grandi numeri non sono sempre sinonimo di qualità.Il reality di Canale 5 nato da un’idea di Maria De Filippi e giuto alla quinta edizione, ha dimostrato una superficialità di intenti e di contenuti che deviano dalla giusta concezione dell’amore.
A noi tutto è sembrato tremendamente costruito, i rapporti tra le sei coppie che hanno partecipato, sono apparsi quasi il frutto di una sapiente sceneggiatura che non ha trascurato nessun dettaglio. Alla fine dell’ultima puntata c’è stata una sorta di riconciliazione generale tra le coppie ad inneggiare alla forza dell’amore. Un amore sceneggiato per esigenze spettacolari e televisive.
Il reality dei cosiddetti sentimenti non è certo educativo soprattutto per il target di pubblico che vi si immedesima e riconosce- Parliamo del target tra i 15 e i 19 anni, la fascia più fragile che tra l’altro, da poco si sta avvicinando all’amore.