Vite al Limite propone oggi la storia di Michael Blair. L’appuntamento è su Real Time in prima serata alle 21:20 sul canale 31 del digitale terrestre.
Il programma, come sempre, propone un caso di obesità patologica grave di cui deve occuparsi il dottor Nowzaradan che opera in una clinica di Houston.
Vite al Limite: il percorso di Michael Blair
Michael Blair fa parte di un gruppo di persone che vengono raccontate da Real Time all’interno del programma Vite al Limite. Persone che spesso per la troppa obesità sono costrette a stare al letto senza poter camminare e badare ai propri bisogni più elementari, come ad esempio farsi una doccia.
Michael Blair, il protagonista della puntata odierna, a 7 anni pesava già 50 kg, ad undici anni subiva una grave molestia fisica. Si è trattato di un duro colpo che ha avuto conseguenze della sua vita futura ed al quale sono seguite altre violenze.
Intanto a 14 anni era arrivato a 114 kg. La nonna di Michael gli dava da mangiare frequentemente quando era piccolo durante tutto il giorno e lui ha trascorso sempre le giornate ingurgitando cibo. Una abitudine iniziata già in tenera età.
Quando è diventato grande si è sposato con una ragazza di nome Kimberly. E nei loro primi anni di matrimonio hanno continuato a seguire cattive abitudini alimentari. Infatti anche Kimberly aveva un peso molto al di sopra della norma.
Si richiedeva così un bypass gastrico e la coppia ha chiesto aiuto al dottor Now. Però l’intervento a Michael è stato successivamente negato a causa di un brutto incidente automobilistico. Il chirurgo però ha scoperto che l’uomo aveva una grave ernia che colpiva addirittura le pareti dello stomaco. L’unica soluzione per poter rimediare era di perdere peso. Solo così avrebbe potuto sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Come sta oggi Michael Blair
La sua esperienza a Vite al Limite si è conclusa con la perdita di 165 kg. Un traguardo di grande importanza che ha permesso al dottor Nowzaradan di riparare l’ernia in 3 mesi.
L’uomo oggi è cambiato radicalmente essendo molto attivo sui social, in particolare su Facebook, e tutti i suoi post sono pieni di ottimismo. Tutto questo a differenza di come si era fatto conoscere in Vite al Limite.
Il programma in America ha come titolo originale My 600 LB Life ed è prodotto dalla Megalomedia di proprietà del figlio del dottor Nowzaradan.