Nella città lombarda chef Alessandro Borghese sceglie il miglior ristorante di cucina bergamasca contemporanea tra: Benigni Ambulatorio Gastronomico, La Tana, Osteria Tre Gobbi e Lalimentari.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti | il format
In ogni puntata, quattro ristoratori di una stessa area geografica si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri 3 ristoratori che, accompagnati da chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 per location, menu, servizio e conto. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.
Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione di chef Borghese del ristorante che passa in rassegna tutti gli angoli del locale. Mentre, nel corso della cena, si concentra sul personale di sala, che mette alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine scopriamo il giudizio di chef Borghese che, con i suoi voti, può confermare o ribaltare l’intera classifica che incorona il migliore ristorante della puntata. E, non mancherà una novità: da questa edizione, Alessandro Borghese ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile.
La regia è di Gianni Monfredini.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti | Miglior Ristorante di cucina bergamasca contemporanea
BENIGNI AMBULATORIO GASTRONOMICO (Bergamo Bassa)
Paolo è “un bergamasco doc”. Il menù è senz’altro una rivisitazione della cucina bergamasca, alla quale si aggiungono piatti più sfiziosi, come ad esempio le tapas con prodotti tipici bergamaschi. Il ristorante è arredato interamente con materiali di riciclo e oggetti comprati ai mercatini. Nell’aspetto è sicuramente un locale di stile internazionale, al suo interno ci sono prodotti selezionati da lui e dal suo socio provenienti da tutta Italia. Questi prodotti sono venduti al dettaglio oltre che utilizzati nei piatti.
LA TANA (Bergamo Alta)
Alessandro si occupa della gestione della sala, dei vini e del rapporto con i clienti. Si sente un bergamasco 2.0. Sul menu si trovano i casoncelli e la polenta, prodotti che “non si toccano perchè la polenta per i bergamaschi è un’istituzione”. Sulla carta c’è spazio anche per piatti non bergamaschi e un po’ innovativi come “la polenta servita con le acciughe spagnole del Cantabrico”. Il ristorante si trova a Bergamo Alta ed è un locale storico del 1500. Alessandro e suo fratello hanno cercato di arredarlo con elementi colorati che danno un po’ di leggerezza agli interni.
OSTERIA TRE GOBBI (Bergamo Bassa)
Marco ama follemente il suo lavoro e rivendica le umili origini del suo ristorante gestito un tempo dalla sua famiglia, in maniera rustica e casalinga. La cucina dell’Osteria Tre Gobbi è stata sempre tipica e tradizionale, ma da poco ha assunto un’impronta più moderna. La location è storica, Marco ci racconta che si tratta de “l’osteria più antica di Bergamo” e che “addirittura ci veniva Donizetti. Per lui “oggi è l’osteria del rione”, all’ingresso si trova l’angolo bar, poi si passa alla sala da pranzo e per concludere c’è il dehor estivo. All’interno della sala spazio anche per arredamenti rustici e antichi “abbiamo mantenuto tutto quello che c’era da prima”.
LALIMENTARI (Bergamo Alta)
Paolo si definisce “da uno a 10, bergamasco 11”. Oltre a lavorare in cucina, si reca anche in sala, dove si occupa di consigliare i vini. La cucina di Paolo è assolutamente tradizionale. Il ristorante è coloratissimo e moderno, nonostante si trovi in una location storica: una torre del 1100 di Bergamo alta. Il locale è di piccole dimensioni e permette di cucinare come lo si farebbe in una cucina di casa. L’arredamento e gli accessori sono curati e ricercati: bicchieri dai colori sgargianti e diversi tra loro, vini, prodotti alimentari e stoviglie, frigorifero in bella vista, tavoli in legno massiccio. Nel ristorante si respira proprio aria di casa.