“Non mi aspettavo né di entrare né tantomeno di vincere”, dichiara subito il vincitore.
“Dall’ammissione fino all’uscita mi sono molto evoluto, merito dei consigli, ma anche della pressione. Ho affrontato molti pressure test, ma in quella circostanza non sentivo particolarmente la pressione lì, io avvertivo l’ansia sia durante la mystery box che in quella prova da cui si usciva.
Il duello finale contro Davide, in cui dovevamo cucinare in sette modi diverse le platesse, è stato molto significativo per me”.
Si chiede al concorrente quale chef tra quelli incontrati lo ha colpito e Simone risponde Cuttaia.
La parola passa a Kateryna, seconda classificata: “cercavo sempre di abbinare le culture, sto scoprendo nuovi sapori e ingredienti. Ho ancora tanto da imparare. I giudici mi hanno aiutata poiché io non credevo tanto in me stessa”.
Poi: “Mi sono molto emozionata durante la finale per l’incontro tra mio fratello e la famiglia trovata qui”.
ll terzo classificato, Alberto, ammette: “la delusione è normale, la competizione in primis era con me stesso. Due obiettivi però li ho raggiunti, stupire Bruno Barbieri e vincere una Mystery Box”. Rivela che dallo chef prende spunto per vari aspetti, dalla cucina all’outfit.
Ascoltiamo le prospettive future di ognuno dei tre finalisti
Simone: sicuramente dovrò superare i confini del mio paese, il montepremi lo metto da parte per investirlo in futuro. Tra dieci anni mi vedo nel mio ristorante per cui studierò in questo periodo.
Kateryna: spero di poter frequentare uno stage e imparare. Non voglio fermarmi
Alberto: mi piacerebbe diventare un imprenditore a tutto tondo, se non si rischia a quest’età.
Le domande dei giornalisti
Avete avuto modo di rivedervi, che avete pensato?
Simone: mi sono ritrovato in ciò che si è visto, ovviamente non sono sempre così, quella è una situazione particolare.
Alberto: mi sono abbastanza riconosciuto; recrimino a me stesso di non aver dato magari il massimo
Kateryna: son stata io al 100%, anche se ho capito che devo controllare meglio le emozioni.
C’è qualche talento dei vostri colleghi che rubereste?
Simone: la fantasia di Manuela
Alberto: ognuno ha la propria idea di cucina, di qualcuno in preciso non saprei dire.
Kateryna: la grinta da Alberto e anch’io la fantasia di Manuela
Come vi sentite ora che siete divenuti personaggi pubblici?
S: fa piacere perché ci hanno riempito di affetto, vediamo quanto dura.
Gli altri condividono.
Simone, ha già in mente il titolo del libro?
Al mio paese. La mia cucina tra terra e mare, in uscita il 19 marzo
Qual è stata la prova in esterna più faticosa e quella più divertente?
S: quella più faticosa a Bologna, mentre è stata divertente quella all’ex ospedale psichiatrico
A: ho molto apprezzato quella allo Stelvio, dato che amo sciare anche. Certo è stata dura mancando l’ossigeno
K: La più difficile è stata quella legata alla cucina kosher, che non conoscevo; mentre quella a Bologna è stata divertente dato che poi era la prima che realizzavamo e c’era anche il bello della scoperta.
Per Kateryna: se avesse cucinato la rana pescatrice in maniera perfetta, pensa che sarebbe stata la vincitrice?
Non lo so, non essendo stato l’unico errore commesso. Poi certamente penso sempre a quel menu, a cosa avrei potuto fare diversamente [e scherzando aggiunge] lo sogno anche.
L’incontro coi finalisti di MasterChef si conclude qui.
Dalla prossima settimana, giovedì 15 parte Celebrity MasterChef per cui ci viene offerta una piccola anteprima con un rvm. Tutti i concorrenti vip, ci dicono, ci hanno creduto molto. Quest’edizione è ricca di momenti emotivi, ma è anche divertente. Ci sono stati degli aspetti che nessuno di noi si aspettava e immaginiamo che stupiranno anche gli spettatori. I vip concorrenti sono stati scelti in base alle capacità culinarie.