{module Google ads}
Il 31 luglio scorso è arrivato in radio l’inedito Tu mi fai impazzire, mentre l’album, in uscita il 28 agosto, ha avuto la supervisione di Roby Facchinetti, che è anche una delle firme del brano Non mi assolvo. Naturalmente il repertorio di Fabio Curto è ridotto al minimo, e, con la penuria di autori validi,la conseguenza è stata di inserire nell’album addirittura quattro cover. Questi i titoli: Take me to church di Hozier, Emozioni di Lucio Battisti, The scientist dei Coldplay e Allelujah di Leonard Cohen.
Un po’ poco, specie per un promettente artista che a The Voice aveva affermato di non poter stare lontano dalla musica.
Del resto, il richiamo al mondo delle sette note dev’essergli venuto proprio dopo il corso di laurea, quando gli si sono aperte due strade per il suo futuro: o la specializzazione in criminologia o la musica. Lo ha detto lui stesso, sottolineando che il suo destino era già scritto. La strada verso il grande successo, che invece ha coinvolto Lorenzo Fragola, per lui è ancora lontana. Colpa di una scelta sbagliata del talent show a cui partecipare? Oppure colpa dell’organizzazione di The Voice, che non sa valorizzare i propri vincitori? Fatto sta che nessuno dei tre primi classificati nelle edizioni finora andate in onda, è riuscito a costruirsi un futuro dignitoso nella musica.
La prima, Elhaida Dani, vincitrice nel 2013, ha addirittura lasciato l’Italia. L’abbiamo vista lo scorso maggio all’Eurovision Song Contest gareggiare per il proprio paese: l’Albania.
La seconda vincitrice, Suor Cristina Cuccia, dopo un exploit a livello planetario, è rientrata nei ranghi di una carriera “normale”. Gli ultimi avvistamenti la danno in Francia, dove ha tenuto il suo primo concerto alla presenza di più di 3mila persone. Adesso è toccato a Fabio Curto ripetere un excursus professionale non all’altezza di altri talent.
Basti pensare ad esempio ai The Kolors, ai Dear Jack e a Lorenzo Fragola, che appena usciti dai talent di appartenenza Amici e X Factor, hanno conquistato palcoscenici prestigiosi come quello dell’Ariston. Ma Fabio Curto potrà consolarsi pensando ad esempio che la vincitrice di Amici dello scorso anno, Deborah Iurato, non è riuscita a intraprendere lo stesso percorso dei suoi “colleghi di talent”.