Intanto c’è da sottolineare l’atmosfera da “grandeur” che circonda tutto lo show: Sky non lascia nulla al caso. Ogni particolare è studiato a tavolino, sapientemente sfruttato nell’ottica di una comunicazione che viene centellinata, rendendo mega importante ogni piccolo particolare che si aggiunge alla sceneggiatura del programma. X Factor è uno dei programmi più legati ai social network, all’interazione tra spettatore e protagonisti della trasmissione. Gli autori dimostrano, così, di conoscere e utilizzare al meglio la tecnologia. Tra fruizione su tutti i devices, partecipazione e commenti in ogni momento, si cerca di catturare il popolo giovane.
Proprio su misura per gli under 30 sono realizzate le atmosfere da mega discoteca in cui vive X Factor. Giochi di luce, musiche, inquadrature, effetti ottici, trucchi della fotografia, consentono di mettere in scena uno show in pompa magna dove nulla viene lasciato al caso.
Quest’anno l’interazione tra i giudici ha assunto caratteristiche diverse per la presenza di Mika, il giovane interprete che conferisce un alone di internazionalità allo show e che cerca, in tutti i modi, di rendersi simpatico. Probabilmente lo è, più di Arisa lo scorso anno. Ma non riesce ancora a inserirsi nell’aura dell’X Factor italiano e non solo per la precarietà del suo italiano che talvolta può rappresentare un elemento gradevole. Elio senza baffi è rimasto identico, negli atteggiamenti e nelle valutazioni e ancora non è ricorso ai suoi famosi travestimenti. Morgan si barcamena tra il vecchio stile che gli conosciamo e una nuova maniera di proporsi, meno trasgressiva, nel cui spirito, però, ancora non è entrato. Simona Ventura è apparsa pretenziosa, si è circondata di un’aura di superiorità molto radical chic, ergendosi su un piedistallo dal quale spesso pretendeva di avere la meglio anche sui colleghi, dimenticando che è l’unica a non essere una professionista della musica. La presenza di Fedez, nella parte finale del talent non è stata particolarmente apprezzata dagli altri giudici, soprattutto dalla Ventura che ha espresso giudizi opposti a quelli del rapper.
Le audizioni della prima puntata, che si sono svolte a Milano, hanno evidenziato la consueta gran folla di personaggi in cerca di successo. Si è avuta la sensazione che siano stati scelti per l’esordio aspiranti artisti di un certo calibro. Non ci sono stati i cosiddetti casi trash che due anni fa consegnarono alla effimera gloria del web Fiocco di neve, una ragazzina che pretendeva di avere una mega cultura e che venne bocciata clamorosamente dalla giuria. Ma visse una propria notorietà per il suo look stravagante.