Innanzitutto ad agosto non si può mostrare una Romina Power imbacuccata in scialli, cappotti e indumenti spiccatamente invernali. Nel caldo agostano, il solo vedere gli sciarponi nei quali era avvolta l’ex signora Carrisi faceva pensare ad un clamoroso errore di messa in onda oppure ad uno scherzo. Ma forse questo aspetto “climatico” è il peccato minore della trasmissione.
A colpire in particolare è stato soprattutto lo sfruttamento intensivo dei sentimenti fatto senza alcun rispetto per il telespettatore da parte dei due conduttori.
Le domande di Albano e Romina ai protagonisti delle puntate erano insistenti nel voler documentare a tutti i costi lo stato d’animo e l’emozione di chi stava per riabbracciare dopo decenni i propri cari. Un voyeurismo retorico, cinico ha imperversato nel corso di tutte e due le puntate creando nello spettatore una situazione di estremo imbarazzo. Uno sfruttamento delle emozioni altrui ancor più intenso di quello evidenziato nelle puntate andate in onda nella stagione invernale.
Davvero abbiamo assistito ad una irrispettosa manipolazione dei sentimenti umani. Romina e Albano hanno scavato fin nelle più profonde emozioni dei protagonisti di puntata e senza alcun riguardo hanno consentito che i riflettori di Rai1 fossero perennemente puntati sui loro volti in primo piano.
Ad accrescere ancora il disagio e l’imbarazzo del telespettatore contribuiva l’ambientazione in cui le storie venivano raccontate. Paesaggi quasi bucolici, circondati di verde nei quali i protagonisti si movevano con una lentezza esasperante imposta dalle regole del programma che non ha risparmiato nulla ed ha invece voluto creare una sorta di soap opera intorno ad ogni racconto.
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Tutto è sembrato scritto a tavolino da un team nutrito di autori che ha cercato soprattutto gli ascolti incurante di ogni aspetto etico e morale.
Non c’è stato alcun rispetto neppure per i protagonisti che si sono sicuramente dovuti piegare alle regole dello show. Scene davvero da dimenticare che sono state create appositamente per una coppia estremamente nazionalpopolare come Albano e Romina. I due avrebbero dovuto rappresentare il valore aggiunto del programma in precedenza gestito dallo stesso Al Bano con due partner differenti, prima con Cristina Parodi e successivamente con Paola Perego.
Un’esperienza che speriamo non approdi più sul piccolo schermo. Certo Andrea Fabiano si è trovato in mano un residuo della programmazione del suo predecessore Giancarlo Leone. E poiché in tv non si butta nulla ecco che tutti gli scarti vengono riesumati e riciclati nei mesi estivi.Lui, però, deve imparare ad eliminarli.
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A me è piaciuto molto, invece. E spero che facciano altre puntate.