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Almeno Luca e Paolo non hanno ripetuto pedissequamente moduli e schemi riesumati dal loro passato professionale. E, sia pur senza brillare per originalità, sono riusciti a reggere lo show con interventi ripetuti accanto alle due padrone di casa Lorella Cuccarini e Heather Parisi.
Condividibile la scelta di Giovanni Vernia che ha proposto le parodie di Mika e di Claudio Baglioni: ambedue credibili e ben realizzate. Ha convinto meno il piccolo monologo dell’attore e comico alla fine della puntata. Ma la sua presenza ha rappresentato una gradevole sorpresa. Vernia finora è stato sottovalutato, nella desertificazione imperante nel mondo comico, rappresenta una piacevole oasi ed andrebbe valorizzato.
Il secondo appuntamento con la coppia Parisi- Cuccarini, pur ripercorrendo schemi della prima puntata, è stato caratterizzato da un via vai di ospiti: da Nek a Gianna Nannini,dalla oramai onnipresente Cristina d’Avena a Belen Rodriguez che ha cantato e ballato in un mini abito dagli spacchi vertiginosi. E’ arrivata anche la campionessa paralimpica Bebe Vio come simbolo dell’Italia positiva.
Rispetto alla comicità banale di Alessandro Siani, Ezio Greggio e Lillo e Greg, nella prima puntata, si è aperto qualche spiraglio di intrattenimento più convincente.
Ci si chiede, allora per quale motivo si è mandata in onda la serata di venerdì infarcita di luoghi comuni spettacolari, mentre si è prestata una maggiore attenzione alla confezione della puntata del sabato durata, tra l’altro molto di più. Un elemento, questo, che non ha giovato all’economia dello spettacolo. Per coprire le oltre tre ore, si è riempita la serata di ospiti, alcuni assolutamente inutili, che si avvicendavano l’uno dopo l’altro quasi fossero in fila ad attendere il proprio turno per entrare sul palcoscenico. Da notare che la presenza di personaggi Mediaset è apparsa molto consistente.
Protagonista, più dell’esordio, è stata la musica: le due padrone di casa hanno cantato insieme svariati brani dei propri repertori tentando di imprimere alle esibizioni qualche guizzo di interesse che non fosse solo amarcord. Ed anche gli ospiti, molti dei quali in promozione, hanno puntato sulla musica: Belen Rodriguez è un esempio.
La Cuccarini e la Parisi non hanno rinunciato ai momenti intimisti, proponendo, ognuna, mini- monologhi finalizzati a comunicare messaggi positivi: gli autori si sono ricordati che la Rai è servizio pubblico ed ha anche una missione educativa. Discutibili le forme attraverso le quali tali messaggi pretendevano di essere veicolati.