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Ci sono molte differenze rispetto allo scorso anno. Non sono soltanto i coach e i giurati oppure i nuovi partecipanti che cercano di rincorrere il sogno della notorietà già realizzatosi per molti dei loro predecessori. Non è la presenza di Morgan assurto al ruolo di coach dei bianchi dopo essere stato, lo scorso anno, tra i giudici da poter consultare, “spegnendo” uno dei tre commissari fissi. E’ il mood ad essere cambiato. La stessa struttura del talent che sembra la medesima e certo lo è, ha subito una sterzata verso una spettacolarizzazione “intimista” da racconto popolare, o meglio ancora da teen- drama.
Il privato dei ragazzi è balzato prepotentemente alla ribalta: lo ha evidenziato la conduttrice e ideatrice del talent. Maria de Filippi ha mescolato, furbescamente e sapientemente, tra le pieghe della sua creatura più amata dai giovani, quegli elementi di C’è posta per te che richiamano l’attenzione sulla vita personale dei concorrenti. Stanno diventando intercambiabili gli ingredienti che caratterizzano i programmi televisivi di Maria de Filippi. Ognuno contiene qualcosa dell’altro in uno scambio continuo, in una osmosi che li amalgama ma, nello stesso tempo, li rende immediatamente identificabili. Una caratteristica che si amplifica e si dilata nel corso degli anni. La De Filippi assomiglia sempre più ad una madre che cerca di riunire accanto a sè i suoi figli in qualsiasi occasione.
In questo contesto si è inserita un’altra importante variabile: la presenza di alcuni personaggi provenienti da grandi ascolti targati viale Mazzini. Ci riferiamo a Daniele Liotti protagonista di Un passo dal cielo 4 trasformatosi in giudice di gara e Luca Zingaretti, ospite della prima puntata come quinto giudice. Singolare la coincidenza che due personaggi Rai siano approdati a Canale 5 e schierino le proprie forze contro il programma dell’azienda da cui provengono. Infatti Rai1, in contemporanea, manda in onda Ballando con le stelle. E non è la prima volta che Milly Carlucci è testimone di una situazione simile. Era accaduto già lo scorso aprile: Carlo Conti, volto simbolo di Rai 1, arrivò come quarto giudice di Amici 15 mentre andava in onda la finale di quell’edizione del talent ballerino. Sono le nuove regole di un universo televisivo nel quale i confini sono caduti e le casacche di appartenenza sono oramai interscambiabili a seconda delle esigenze. Proprio come i programmi.
Sinceramente fa un certo effetto vedere Zingaretti- Montalbano applaudire come un qualsiasi “comune mortale”. E, purtroppo, c’è da sottolineare che l’attore smesso il ruolo del commissario di Vigata, perde molto del proprio aplomb. A deludere, inoltre, è stato l’intervento di Luca e Paolo: banale e scontato. Ci si aspettava di più.
Infine: il profumo sanremese che emana Maria de Filippi è ancora molto intenso.