La prima nuova puntata di Adrian è andata in onda su Canale 5. Ed ha mostrato chiaramente che il conduttore ha compreso l’amara lezione del passato perchè sul palcoscenico non si è risparmiato. Presente sia come padrone di casa che come cantante. Ma anche come giudice inflessibile della televisione italiana.
Adrian la recensione dello show con Adriano Celentano su Canale 5
In questo ruolo, certamente non inedito, Adriano Celentano ha proposto al pubblico uno show “riparatore”. Ma, nel timore di essere troppo solo a gestire sia il programma che l’emozione della prova d’appello, si è circondato dei Soloni della Tv. Cinque personaggi che incarnano il piccolo schermo, dalla Rai a La7. Paolo Bonolis, Carlo Conti, Gerry Scotti, Piero Chiambretti e Massimo Giletti sono arrivati al cospetto del Re Sole Celentano e si sono comportati come sudditi plaudenti, una sorta di poeti di corte.
Adriano Celentano prima li ha blanditi riconoscendo il loro prestigio nei settori dell’intrattenimento e dell’informazione. Poi li ha bacchettati, esponendo i difetti delle trasmissioni di cui sono i padroni di casa. Tutti in silenzio mentre in platea era schierato un altrettanto prestigioso parterre de roi. Ospiti di rilievo come Moratti e Lippi hanno completato una corona spettacolare inserita in una scenografia finalizzata a mettere in rilievo le priorità ambientali tra cui la salvezza del pianeta, prima che sia troppo tardi.
I temi cari all’ex Molleggiato hanno tenuto banco e sono stati sottolineati dai “magnifici cinque” del piccolo schermo. Un coro di adulazioni a cui Celentano ha risposto con la paternale munificenza di chi sa di essere nel giusto.
Non sono mancati i coup de théâtre, come l’accusa fatta al pubblico di averlo penalizzato a febbraio. In una ambientazione da apocalisse nella quale ha ferocemente tuonato contro i telespettatori, è arrivata la vendetta: privarli della sua presenza. Ma, dopo il castigo, ecco la luce simbolo del perdono. E del ritorno in scena.
La discussione iniziale con i cinque soloni della tv è apparsa, però, alquanto superficiale. Ed anche i giudizi di Adriano non hanno brillato per originalità. Ha rimproverato Giletti e Bonolis di dare spazio a pornografia ed eccessiva esposizione delle grazie femminili. Si è rievocata Madre Natura come eterno femminino mentre Ilenia Pastorelli, castamente vestita, sedeva ad un tavolo. Già presente lo scorso gennaio, l’attrice ha recitato successivamente, un monologo interessante interrompendo la serie animata. Buona idea che dovrebbe essere ripetuta più spesso riducendo la durata del cartoon.
Adrian – lo show di Celentano non ha mantenuto le aspettative
La verità è che ci si attendeva di più da Celentano, una invenzione spettacolare di maggior spessore. Da solo non ha retto la non impossibile durata dello show, nonostante la presenza di molteplici ospiti ai quali si è aggiunto Alessio Boni per introdurre il cartoon Adrian.
Celentano ha mostrato anche qualche defaillance: ad esempio durante l’interpretazione di un brano, ha pronunciato le parole sbagliate e si è subito scusato dicendo di aver letto male il gobbo. Certo, tali errori potrebbero rendere più accattivante uno show. Ma così non è stato. E, nonostante la presenza di ospiti, l’idea vincente per lo show di Adrian ancora non è stata trovata.
Celentano dà il meglio al pubblico quanto canta il suo repertorio. L’eternità delle sue canzoni sopravviverà forse, persino a quel disastro ambientale da lui predetto sul futuro del pianeta. E’ mancata la musicalità del conduttore, il suo passato artistico che certamente non è esaurito.
Perchè Celentano ha ancora molto da comunicare al pubblico: la sua vitalità e l’evidente emozione di rimettersi in gioco fanno parte dell’eterna gioventù dell’ex Molleggiato. Un dono dei Dei. Ma solo nell’universo musicale. Quando Adrian ne oltrepassa i confini, riprende la fragilità umana.