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E’ andata in onda la prima puntata di Una storia da cantare di cui vi proponiamo la recensione. Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero sono stati, più che i conduttori, i narratori di uno show che, purtroppo, non sempre ha avuto un filo conduttore. Il fine delle tre puntate previste è di celebrare tre grandi cantautori: Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla e Lucio Battisti. Si è iniziato con il primo.
Una storia da cantare la recensione
Il nuovo programma del sabato sera di Rai1 Una storia da cantare, vuole inserirsi nel solco della tradizione divulgativa e culturale della prima rete. Ma ci sono state molte défaillance.
Innanzitutto Enrico Ruggeri, grande interprete della musica italiana, non ha avuto la medesima capacità di trasformarsi in un conduttore stile Rai 1. E’ stata una nota dolente del cantautore che, pur nella poliedrica professionalità nel settore delle sette note, ha mostrato limiti come narratore, lo ripetiamo, in stile prima rete di viale Mazzini.
Abbiamo avuto la sensazione che, spesso, cercasse lui stesso di defilarsi per dare spazio ai tanti protagonisti della serata. Anche Bianca Guaccero è stata al di sotto delle sue reali capacità, quasi imbarazzata di trovarsi su un palcoscenico prestigioso. E dire che per lei non era la prima volta. Hanno convinto poco anche le mise che ha scelto per presentarsi al pubblico di Rai 1. La conduttrice di Detto fatto su Rai 2, si è accreditata come una sorta di maestra di stile. Perciò ci si attendava di più dal suo look.
Una storia da cantare – i protagonisti e gli ospiti
Una delle sorprese della prima puntata di Una storia da cantare è stata la presenza di Lino Guanciale. L’attore ha sfoggiato una vocalità apprezzabile mettendosi alla prova come cantante. Il lato trasgressivo è stato rappresentato da Ornella Vanoni. La cantante, nella sua meravigliosa mancanza di freni inibitori, si è lasciata andare ad una certa volgarità quando non riusciva a leggere le parole della canzone sul gobbo. E’ riuscita a riprendere il controllo della situazione e, successivamente, lamentandosi di una sofferenza al ginocchio, ha tentato di sollevare la gonna.
L’episodio, però, è significativo di una certa approssimazione nella gestione dello show. Ci sono stati infatti, anche altri momenti di incertezza, sia tra gli stessi conduttori che nella gestione degli ospiti. Microfoni che non funzionavano alla perfezione, qualche impaccio nella coordinazione degli interventi tra Ruggeri e Guaccero che ha dato il meglio cantando.
Fabrizio De Andrè è un grande nell’universo musicale italiano. Ma per il pubblico generalista e nazional popolare di Rai 1 sarebbe stato meglio che l’esordio di Una storia da cantare fosse stato affidato a Lucio Dalla oppure a Lucio Battisti. Il coinvolgimento sarebbe stato maggiore perchè avrebbe interessato una fascia trasversale della platea televisiva.
grande delusione! Sono riusciti a rovinare tutte le canzoni di De André! Era meglio far vedere dei filmati originali del grande poeta/cantante piuttosto che dare le sue canzoni in pasto ai suoi “amici” che le hanno interpretate in modo veramente pietoso.
Speriamo che non succederà uguale per Lucio Dalla
Programma vergognoso per realizzazione, conduzione e ospiti
mi associo ai commenti di Sandra e Paolo mi stupisco che Doris Ghezzi abbia accettato di partecipare al programma. possibile che nessuno dei responsabili RAI si sia reso conto di quanto Ruggeri fosse incapace di cantare le canzoni di De Andrè per non parlare della Bertè. l’unica a fare una interpretazione toccante e commovente è stata Elena Sofia Ricci davvero brava!