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E’ andata in onda la seconda puntata di Una storia da cantare dedicata a Lucio Dalla di cui proponiamo la recensione. Anche il secondo appuntamento su Rai 1 è condotto dalla coppia Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero.
Una storia da cantare Lucio Dalla recensione della seconda puntata del 23 novembre
Rispetto alla prima puntata, Una storia da cantare che ha celebrato Lucio Dalla, ha mostrato una sterzata maggiore verso la musicalità. Lo sterminato repertorio dell’artista bolognese è stato assoluto protagonista della serata del 24 novembre. Rai 1 non ha lesinato nulla per assicurare allo spettacolo la massima visibilità. Ben consapevole che, quella di ieri sera era la prova fondamentale per Una storia da cantare. Il programma, infatti, doveva confermare il gradimento di pubblico conquistato nell’appuntamento d’esordio.
Ma le novità, se si eccettua la maggiore presenza di parti cantate,non sono state eclatanti. Soprattutto resta convalidata la sensazione della puntata d’esordio: l’errore nella scelta della coppia conduttrice. Enrico Ruggeri, confermando la sua professionalità artistica, non si accredita come conduttore. Soprattutto come conduttore di Rai 1.
Bianca Guaccero ha grandi potenzialità ed una poliedrica personalità che, purtroppo, non sono state valorizzate al massimo. Innanzitutto le mise scelte per presentarsi al pubblico del sabato sera di Rai 1, si sono rivelate ancora una volta poco idonee. In compenso ha sfoderato tutta la sua potenza vocale nell’interpretare alcune canzoni di Lucio Dalla. Ed è così riuscita a riscattarsi parzialmente. La Guaccero è una artista che sa unire recitazione, conduzione e arte canora. Ma ha bisogno di un contesto valido. Da sottolineare anche la bravura e la prova convincente di un’ottima Serena Rossi che ha espresso il meglio di sè.
Una storia da cantare Lucio Dalla – l’inedita coppia Arbore Proietti
A salvare la puntata di Una storia da cantare ed a conferirle dignità, è stata la coppia Renzo Arbore e Gigi Proietti. Due mostri sacri dello spettacolo che, insieme, rappresentano l’eccellenza dell’arte made in Italy. Un duetto tra i due, una chiacchierata con Ruggeri…ed ecco verificarsi una sorta di miracolo italiano nell’Auditorium della sede Rai di Napoli da dove va in onda lo show.
Ma tutto è durato l’espace d’un matin. Il guizzo della genialità è apparso per un breve periodo di tempo per poi dissolversi nell’atmosfera troppo costruita del programma.
Nonostante il 21.1% di share conquistato la scorsa settimana, i due conduttori e alcuni degli ospiti, non sono riusciti a superare un certo empasse. Tutti sono entrati molto poco nel mood dello show. Era presente un quid nell’aria che impediva la completa empatia con il pubblico.Si notava una freddezza, una sorta di distacco che inibiva il totale coinvolgimento della platea televisiva casalinga.
Non solo Una storia da cantare – gli altri omaggi a Lucio Dalla di Rai1
Una storia da cantare non è l’unico show di Rai 1 dedicato a Lucio Dalla. Nel 2012 Massimo Giletti aveva condotto una serata dal titolo Caro amico ti scrivo. Era la prima di quattro puntate dedicate ad altrettanti protagonisti della musica italiana. Ma tutto era stato diverso. Molto più emotivamente emozionante. Sembrava l’abbraccio di Lucio Dalla agli spettatori attraverso le sue canzoni.