Prima puntata lunedì 8 giugno di Striminzitic show il nuovo programma di Renzo Arbore di cui vi proponiamo la recensione. Ancora una volta Arbore ha dimostrato di non essere mai banale nonostante la ripetitività di molte gag. Neanche quando riapre i suoi archivi e vi estrae, come da un cilindro magico, sorprese e meraviglie. Alcune delle quali già viste.
Striminzitic show recensione
I richiami ai canoni umoristici arboriani ci sono tutti: riferimenti ai suoi programmi passati, alla filosofia di De Crescenzo, ai grandi concerti in giro per il mondo che rimandano ad una realtà attualmente improponibile.Omaggi ai migliori comici del passato, da Troisi a Riccardo Pazzaglia, in una miscellanea che solo apparentemente non ha un filo conduttore. A legare, invece, i vari segmenti, è il denominatore comune della tv di qualità, dell’ironia leggera e intramontabile, nella quale anche i doppi sensi sono sempre garbati e rispettosi. Una malizia elegante che ammicca ma non disturba.
Il frequente richiamo al mondo del web e a Internet è, invece, il collante tra il passato che Renzo definisce analogico, e il presente digitale. Arbore si definisce un “navigator” ed accompagna il pubblico nell’universo della Rete. Dove scopre nuovi talenti e li valorizza, proprio come un tempo avveniva con la frequentazione dei cabaret.
Insomma lo show man ha voluto evitare l’amarcord fine a se stesso che scade nel rimpianto del passato. Ma spesso si è avvertito un certo effetto Techetechetè per la presenza di molti filmati del passato, pur sempre godibili. Ha cercato una continuità temporale che si rispecchia anche nelle false interruzioni dello show. Due in particolare: la prima proponeva l’intervento del Capo di Stato Sergio Mattarella. La seconda il premier Conte. A doppiare ambedue, un talento scovato in rete, Stefano De Santis.
Apprezzabili anche le esibizioni della Song e’ Napule Original Band trovata sempre in rete. Il gruppo di non professionisti della canzone, ha riproposto in chiave moderna e parodistica alcuni brani della tradizione umoristica partenopea.Una, particolarmente godibile, è dedicata al Governatore della Campania De Luca.
A casa di Arbore
Striminzitic show evoca anche il lockdown e l’attuale nuovo periodo dell’emergenza sanitaria. Arbore conduce nel chiuso del suo appartamento. Certo non una novità. Ma l’elemento originale è l’ambientazione: una sorta di scenario fantastico, un helzaponnin’ dove convivono le varie anime nazionali e internazionali del protagonista.
In un ambiente colorato, quasi un luna park, un curioso mercatino delle pulci, Arbore è a proprio agio. Risponde al telefono, al citofono, ad un non meglio identificato condomino, propone giochi di parole. Evocando momenti già visti. Ma su tutto dominano lo sketch e la musica, il racconto e la comicità, la commistione tra personaggi di ieri e di oggi.
Il programma non è apparso una rievocazione della carriera arboriana. Lo show man ha mostrato attenzione per un mondo più ampio, per quella globalizzazione spettacolare che dalla sua casa si è irradiata in quelle degli italiani.E rappresenta una speranza per il futuro.