É andata in onda la prima puntata dell’edizione 2020 di Made in Sud, di cui vi proponiamo la recensione. Lo show comico, condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta, ha esordito su Rai 2 in prima serata con una versione post Covid riveduta per le norme sanitarie.
Made in Sud 2020 recensione show comico
Se la vis comica si è dimostrata nettamente inferiore alle aspettative, il motivo non è da attribuirsi alla mancanza di pubblico nell’Auditorium della Rai di Napoli da dove va in onda lo show. E neppure agli applausi e alle risate registrati che, malinconicamente, hanno accompagnato le esibizioni dei partecipanti.
Il programma ha iniziato insistendo in maniera continuativa sull’emergenza sanitaria. Qualche riferimento sarebbe stato certamente necessario. Ma molti dei partecipanti hanno deciso di puntare su battute scontate che non hanno reso un buon servigio all’impatto comico. Ad esempio, il primo brano sulla Pandemia poteva essere evitato. Non bisogna, infatti, dimenticare il rispetto per la tragedia che ha colpito non solo l’Italia e non è stata ancora superata. Certo, il tentativo di alleggerire il brutto periodo vissuto, avrebbe potuto assumere un altro significato se gestito con maggiore sensibilità. In questo contesto si inserisce la parodia di Burloni con riferimento al virologo Roberto Burioni.
Made in Sud ha puntato sulla classica “risata di pancia” sempre valida per catturare la curiosità del pubblico, salvo poi allontanarlo quando ci si rende conto che i contenuti sono fragili,scontati, troppo ridanciani.
Molti personaggi hanno cercato di riproporsi in nuove maschere e parodie. Nello Iorio, conosciuto ai fan dello show comico come intramontabile Nonno Moderno, si è trasformato in un repellente Coronavirus. Battute non all’altezza.
I pezzi migliori sono stati recitati da Lello Arena e Paolo Caiazzo. Biagio Izzo, che pure ha capacità comiche di rilievo, è apparso relegato in ruoli poco significativi. Demerito dei contenuti ancora scontati e deboli. Anche gli Arteteca, non si sono espressi al meglio. E, per non farsi mancare nulla, è arrivata anche la parodia, abusatissima di Maria De Filippi.
I conduttori e la brevità degli interventi
Stefano De Martino non è assolutamente idoneo al ruolo che ricopre già dalla scorsa edizione. Appare fuori contesto, quasi estraneo a quanto si svolge intorno a lui. É solo grazie a Fatima Trotta che la conduzione di coppia viene salvata. La partner di De Martino fa parte della storia di Made in Sud, è in grado di coinvolgere il pubblico, di proporsi in maniera accattivante, a metà strada tra una ruspante femme fatale e una conduttrice che cerca di essere sempre al servizio dello show.
Decisamente meglio la coppia Gigi e Ross con cui Made in Sud è nato. É stato Carlo Freccero, ex direttore della seconda rete, a volere il ballerino di Amici. De Martino ha una sola espressione, nel bene e nel male, nella risata e nella serietà. Immobile in un ruolo visto fin troppe volte.
Infine: in questa edizione le performance dei comici sono diventate ancora più brevi. Veri e propri sketch che a volte sono apparsi anche come instant gag appositamente create per i tiktokers, ovvero gli utilizzatori del celebre social network Tik Tok.