Si è puntato anche sugli ospiti: le gemelle Kessler, Franca Valeri, Claudio Baglioni. Si è cercato disperatamente di evocare emozioni, oltre che curiosità nel pubblico. Ma la gestione stessa degli ospiti ha avuto molti momenti discubitili. Ad esempio le Kessler avrebbero potuto dare un contributo maggiore raccontando in maniera più esaustiva i 60 anni della tv che sono passati quasi inosservati. Franca Valeri è statta lasciata in silenzio mentre Luciana Littizzetto si cimentava in un improbabile dialogo telefonico con la madre, proprio come aveva fatto prima Franca Valeri. Una mancanza di rispetto per una grande interprete dello spettacolo che dall’alto dei suoi splendidi 94 anni, meritava di più.
Il momento dedicato a Baglioni è stato infinitamente lungo e naturalmente finalizzato a promuovere il tour dell’artista. Inutile illudere il pubbico con un ritorno “volontario” dopo 30 anni sul palcoscenico dell’Ariston. La verità è che quest’anno Baglioni sentiva il bisogno di arrivare al festival. Ciò non toglie la magia della sua musica.
D’altra parte, anche questa sera, tutti gli ospiti erano sfacciatamente in promozione. Persino la pretenziosa Kasia Smutniak. Non si comprende, inoltre, la ragione di avere sul palcoscenico Gramellini (ieri) e Gian Antonio Stella, oggi.
Altre note dolenti: se Rai1 vuole avvicinare i giovani al festival deve cambiare registro. E’ indegno da parte del servizio pubblico far esibire le Nuove Proposte a mezzanotte trascorsa da parecchio. La serata ha avuto una serie infinita di tempi morti, forse ancor più di ieri. Tanti blasonati e strapagati autori non sono stati in grado di pianificare meglio i vari momenti spettacolari per offrire una visibilità migliore ai ragazzi in gara.
Intanto gli spot pubblicitari si sono susseguiti a ritmo continuo, occupando una larghissima fetta dello spettacolo, interrotto quasi si trattasse di una tv commerciale. E’ questo il servizio pubblico?
Ancora: le canzoni di questa sera avevano qualche ritmo in più rispetto a quelle di ieri e i brani delle Nuove proposte hanno mostrato una valenza musicale che andava valorizzata meglio.
Con tutto il rispetto possibile per le gemelle Kessler e Claudio Baglioni, vere icone nella storia dello spettacolo, gli ingredienti che avrebbero dovuto incuriosire il pubblico giovanile erano carenti.
Infine: non è piaciuto il commento di Fabio Fazio sulla contestazione avvenuta ieri sera. Il conduttore ha sottolineato di aver fatto di tutto per salvaguardare il festival e la sua storia. Ma gli operai che non riscuotono stipendi da 16 mesi, non hanno bisogno di essere salvaguardati al pari di Fazio e dei suoi ingaggi milionari?