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La seconda serata di Sanremo 2021 è andata in onda in diretta su Rai 1 mercoledì 3 marzo e noi vi proponiamo la recensione.
Innanzitutto si è avuta la sensazione che l’appuntamento sia stato concentrato ancora di più sulla musica. Infatti anche i siparietti spettacolari di cui sono stati protagonisti Amadeus e Rosario Fiorello, sono stati incentrati maggiormente sull’aspetto musicale.
Sanremo 2021 recensione seconda serata
La seconda serata di Sanremo 2021 è stata migliore rispetto alla prima. Soprattutto per il ritmo e per le trovate musicali che hanno coinvolto i due padroni di casa insieme a tutti gli altri ospiti appartenenti al mondo delle sette note. Ci riferiamo innanzitutto al siparietto di Elodie e all’altro di cui sono stati protagonisti Marcella Bella, Gigliola Cinquetti e Fausto Leali.
È come se Amadeus e Fiorello avessero voluto unire l’aspetto più moderno del Festival di Sanremo alla tradizione musicale della kermesse canora con la presenza di tre personaggi che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo con i loro brani.
Medesima considerazione per l’intervento di Gigi D’Alessio. L’artista ha portato sul palcoscenico di Sanremo, oltre la sonorità napoletana, anche le tematiche delle periferie, molto più attente alla musica, elemento attraverso il quale si può raggiungere una emancipazione dagli stereotipi criminali tradizionali.
É sui giovani che Sanremo 2021 punta tutta la propria attenzione. Ed è proprio il gradimento del pubblico dai 15 ai 24 anni ad asciugare le lacrime del crollo di ascolti di ben sei punti di share della prima puntata rispetto alla omologa dello scorso anno.
Il mistero del palloncino sospetto
Amadeus e Fiorello hanno dato molto più spazio ad una inventiva musicale mentre sono diminuite di numero le gag e le mini performance realizzate dialogando tra di loro. Altra novità della seconda serata è l’aver riempito il Teatro Ariston con palloncini colorati al posto degli spettatori purtroppo assenti. Una idea sulla quale i due conduttori hanno giocato fin dall’inizio del Festival cercando di sdrammatizzare una assenza che invece si è fatta pesantemente sentire durante tutta la lunga serata.
A proposito: era da attribuire a semplice goliardia la presenza di un palloncino a chiaro sfondo erotico sessuale?
La serata si è dimostrata più accessibile ad un pubblico trasversale anche se ancora una volta sono mancate idee originali. Ed è mancato anche il graffio creativo della comicità di Rosario Fiorello.
Gli altri ospiti
La seconda serata ha avuto come protagonista e co-conduttrice Elodie Di Patrizi. La giovane artista è apparsa abbastanza spigliata e tranquilla. Ha ostentato una spontaneità ed una semplicità che non hanno fatto assolutamente rimpiangere la presuntuosità di colei che l’ha preceduta: Matilda De Angelis.
Elodie si è divisa tra i ruoli di cantante e conduttrice come già parecchie figure femminili del passato. Ricordiamo ad esempio Arisa ed Emma Marrone. Ridotta al lumicino la presenza di Zlatan Ibrahimovic assente ma in collegamento per un breve intervento.
Rosario Fiorello non ha rinunciato a qualche incursione politica: ad esempio è tornato sull’attuale premier Mario Draghi. Ed ha ironizzato sulla presenza dei palloncini in sala spiegando goliardicamente che sarebbe stato il governatore della Liguria Giovanni Toti a gonfiarli uno per uno.
L’aspetto musicale è stato ancora più accentuato dalla presenza di due ospiti che portano la sonorità italiana nel mondo: Laura Pausini e i ragazzi de Il Volo. Da sottolineare infine la presenza di Alex Schwarzer e dei quadri di Achille Lauro che ogni sera vanno interpretati e letti sotto un’ottica differente, ma sempre coinvolgente.