Rai 1 sta trasmettendo Un passo dal cielo 6: i guardiani di cui vi proponiamo la recensione.
La sesta stagione della serie ha confermato i personaggi principali tra i quali il protagonista Francesco Neri interpretato da Daniele Liotti. L’attore è alla sua terza esperienza nella serie che prevede molte new entry tra cui Giusy Buscemi. Inoltre la fiction ha cambiato location.
Un passo dal cielo 6 – recensione
Francesco Neri è di nuovo protagonista di una storia che coniuga atmosfere da commedia con ingredienti misteriosi e una trama che si sviluppa orizzontalmente sugli eventi personali dello stesso comandante della Forestale.
La serie si è trasferita dall’Alto Adige al Veneto. Punto forte ancora una volta è la bellezza mozzafiato dei paesaggi. Il fascino spettacolare dell’ambiente circostante e delle montagne rappresentano il vero e proprio coprotagonista degli eventi raccontati.
Eventi il più delle volte drammatici all’interno dei quali si mescola una vena di sano buonismo. La trama in queste puntate rappresenta un vero e proprio spartiacque con il passato. Ma anche questa volta si fa affidamento su eventi di cronaca nera e di misteri come già era accaduto precedentemente.
La novità rispetto alle serie andate in onda è una sensazione di minore tormento nel quale si dibatte il protagonista. Demoni e rimorsi che lo hanno tenuto prigioniero dalla quarta serie in poi sembrano, solo momentaneamente, stemperati in una atmosfera che aggiunge agli altri ingredienti anche la pura commedia.
È proprio la bellezza straripante dei paesaggi a fare da contraltare alla drammaticità delle situazioni. Più il cielo è splendente, più il dramma incombe sui personaggi. La linea orizzontale del racconto è caratterizzata anche da una vicenda che ha un inizio con la prima puntata ed una fine con l’ultima. All’interno altri casi di cronaca di cui Francesco Neri si occupa insieme al suo assistente Vincenzo Nappi. Ed è proprio da questo personaggio che vengono i principali elementi da commedia e i toni più leggeri che caratterizzano le varie situazioni.
Certo Daniele Liotti parla più con il suo fisico che con la recitazione. Ed è questo un elemento di sicuro appeal per il pubblico trasversale della rete.
Regia e recitazione
Per ovviare ad una recitazione sicuramente non ottimale, la regia punta soprattutto sul paesaggio. Le più suggestive località delle Dolomiti fanno da cornice alle vicende del comandante della Forestale Francesco Neri e riescono ad impressionare in maniera così favorevole il telespettatore da incentivarlo a non cambiare canale.
Tutto si regge dunque su una regia attenta ed oculata che riesce a salvare la mediocrità della fiction. Ci riferiamo in particolare alla recitazione ed anche alla sceneggiatura che, tra l’altro, ripropone quasi pedissequamente gli schemi del passato. Tutto questo nonostante Rai Fiction abbia voluto dare alla serie una ventata di nuova vitalità cambiandone il titolo ne Un passo dal cielo 6: I guardiani.
Infine non è secondario, oltre l’aspetto paesaggistico, quello ambientale. La salvaguardia dell’ambiente infatti è uno dei pilastri della serie fin dagli esordi.