È andata in onda la quarta serata di Sanremo 2022 di cui vi proponiamo la recensione. La puntata ha avuto un ritmo più veloce rispetto al passato e si è basato su una scaletta scattante che ha macinato performance su performance, ovvero cover su cover.
Al quarto appuntamento con il Festival di Sanremo 2022 i telespettatori hanno potuto notare la grande padronanza del palcoscenico di Amadeus. Una tale padronanza da poter fare a meno anche di una partner femminile. Probabilmente in quest’ottica si spiega anche l’assenza di Fiorello, che dalla prima serata non ha fatto più alcuna apparizione nella kermesse canora sanremese.
Sanremo 2022 recensione quarta serata
La quarta serata, come anche la terza, è stata caratterizzata da una serie continua di inserzioni pubblicitarie che hanno interrotto la fluidità dello show contribuendo anche alla lunga durata della serata, protrattasi molto dopo la mezzanotte.
In effetti questo quarto appuntamento con Sanremo 2022 è apparso più come un vero e proprio show canoro e spettacolare in cui gli artisti si sono esibiti, l’uno dopo l’altro, con poche interruzioni di altro genere.
Molte anche le novità che hanno caratterizzato la puntata. Segnaliamo innanzitutto la presenza del maestro Beppe Vessicchio, osannato come sempre dal teatro Ariston. Questa volta non ha diretto l’orchestra ma si è esibito al pianoforte insieme al gruppo Le Vibrazioni.
Secondo ospite a sorpresa, e altra novità, è stata la presenza di Jovanotti, al secolo Lorenzo Cherubini. L’artista si è presentato in coppia con Gianni Morandi durante l’esecuzione delle cover a cui era dedicata la serata. Insieme hanno interpretato un medley dei principali brani di ognuno.
Amadeus ha fatto di tutto per assicurarsi la presenza di Jovanotti già dallo scorso anno. Ma a fare la differenza nel 2022 è stato Gianni Morandi che si è presentato in gara con il brano “Apri tutte le porte” scritto proprio da Jovanotti. L’ospite di Amadeus è tornato a sorpresa da solo recitando una poesia di Mariangela Gualtieri dal titolo “Ringraziare desidero” ed annunciando l’arrivo del suo tour estivo. Insomma bisogna dirlo, una vera e propria promozione finalizzata anche a spingere più in alto nella classifica il brano di Morandi.
Un’ultima considerazione: da un festival che nella terza e quarta serata offre la presenza di un Achille Lauro abbigliato quasi normalmente e in vena di romanticismo non si può davvero chiedere di più.
Maria Chiara Giannetta
Quarta partner di Amadeus è stata Maria Chiara Giannetta. L’attrice si è fatta conoscere inizialmente come la capitana Anna Olivieri nella serie Don Matteo. Il successo più grande di pubblico è arrivato con la recente serie Blanca in cui interpretava una poliziotta ipovedente.
Abbiamo visto in effetti una evoluzione della Giannetta sul palcoscenico dell’Ariston. È entrata timidamente e suscitava quasi tenerezza nel tentativo di attirare il pubblico. Nuova all’esperienza cercava in tutti i modi possibili di porsi in evidenza con toni goliardici e leggeri.
Invece la “donzelletta che vien dalla campagna” si è subito trasformata in una partner credibile anche al di fuori delle scene in cui era insieme ad Amadeus. Ad esempio il dialogo tra due innamorati, interpretato insieme a Maurizio Lastrico, è stato uno dei momenti di comicità più intensi e intrisi di sense of humor.
I due hanno dialogato tra di loro con parole e frasi tratte dalle canzoni più note provenienti dal festival sanremese, ma non solo.
Momento emozionante il messaggio, non retorico, sulla cecità in ci la Giannetta ha portato in scena i suoi “guardiani”, ovvero le persone che l’hanno aiutata a rendere al meglio il personaggio di Blanca.
SE VINCE GIANNI MORANDI NON GUARDERÒ MAI PIÙ SANREMO! NIENTE CONTRO GIANNI, MA CONTRO LE VINCITE GIÀ DECISE A TAVOLINO! A QUESTO PUNTO IL TELEVOTO SAREBBE UNA PRESA IN GIRO!