L’impressione è di un vero e proprio helzapoppin, una sorta di circo Barnum nel quale convivono e confliggono troppi personaggi e argomenti estremamente differenti. Certo il graffio ironico di Chiambretti era evidente soprattutto nell’originalità della formula: un supermercato dove si vendono esseri umani di tutte le specie, anche signore notevolmente corpulente.
Interessante la scenografia: un fondale fatto a riquadri, come fossero delle finestre in cui si muovono i personaggi di turno, con ai lati due grosse banane stilizzate alla Andy Warhol. Il tutto con una variazione cromatica realizzata con effetti luce adeguati.
Accanto a Chiambretti, nella funzione di direttore del Supermarket, c’è Cristiano Malgioglio con un ciuffo rinnovato. E poi tutt’intorno, una variegata folla di personaggi tra i quali, a fine trasmissione, è apparsa anche Belen Rodriguez. Nello studio c’erano solo quattro “spettatori”, tra cui Josè Dalì, il figlio di Salvator Dalì. In compenso erano tanti, troppi gli argomenti e a volte trattati in maniera prolissa. Ad esempio non ci è piaciuta l’intervista- fiume al capocannoniere della Serie A Ciro Immobile, calciatore del Torino squadra per cui tifa il padrone di casa. L’aspetto discutibile è che il giocatore era in collegamento con il ristorante di proprietà dello stesso Chiambretti. Come a dire Cicero pro domo sua.
Tutte queste lungaggini hanno protratto i tempi dello spettacolo che si è concluso a notte fonda: erano circa le due di notte quando il Supermarket ha chiuso i battenti. Risultato: il programma diventa parte integrante del palinsesto notturno, seguito solo dagli affezionati e dagli insonni.
Invece le intuizioni e la genialità, che pure hanno fatto capolino nel corso della serata, vanno valorizzate meglio. In questo modo: lo show deve durare molto meno, al massimo un’ora, l’attenzione deve essere concentrata su un numero minore di personaggi e di temi. Chiambretti deve dimenticare i suoi precedenti programmi fiume perchè sa benissimo che la brevità e le battute concise sono il più grande pregio dell’umorismo di cui lui è un importante rappresentante.
Vogliamo auguraci che questa prima puntata sia stata una sorta di prova generale in cui sono state elencate tutte le mercanzie a disposizione del Supermakket. Ma adesso è il tempo delle scelte.