Voglio, innanzitutto puntualizzare di essere in accordo con lo chef stellato Davide Scabin quando ha richiamato i concorrenti cuochi non professionisti ad un maggior rigore nella preparazione delle ricette e nell’impiattamento che è essenziale per la buona riuscita di una pietanza. Ma forse è stata l’emozione o forse la fretta di fare bene, che ha portati i giovani aspiranti chef a compiere una serie di errori, spesso fatali a cui va attribuita la loro esclusione dalla gara. In primis non hanno spiegato bene quali e quanti ingredienti hanno utilizzato per la preparazione dei piatti, e poi mi è sembrato che facessero un uso eccessivo del prezzemolo. Lo vedevo infatti come guarnizione di ogni piatto. Invece, naturalmente, non è così.
Tra gli altri errori, notati, qualche concorrente, ad esempio, ha utilizzato i funghi champignon e non i porcini nella preparazione delle tagliatelle ai funghi. E per le stesse tagliatelle, non è stata spiegata con chiarezza la preparazione e l’impasto. In quest’ottica gli aspiranti chef avrebbero dovuto avere maggiore creatività, maggiore coraggio e soprattutto maggiore scioltezza nelle decisioni e nella modalità di preparazione dei cibi. E naturalmente lo chef Scabin ha sottolineato che si sarebbe aspettato una maggiore creatività sia nella preparazione che nell’abbinamento degli ingredienti.
Ad esempio, il pollo agli asparagi preparato da Livia con senape e sfumato con marsala meritava un’attenzione maggiore, così come il baccalà addolcito con miele e zenzero di Viviana: qui il bilanciamento tra dolce e salato avrebbe dovuto essere dosato meglio. Ha fatto meglio Valentina con la tartare cotta di cozze e giustamente è riuscita a passare il turno.
Poi c’è stata la prova allo specchio: i concorrenti dovevano riprodurre il piatto preparato dallo chef Moreno Cedroni. Si trattava di costolette di rombo in pastella di birra con erbe di campo. Una pietanza che Moreno ha preparato da grande interprete della cucina italiana ma che ha rappresentato, invece, un momento di notevole difficoltà per gli aspiranti chef. Adesso bisognerà rimboccarsi le maniche e dimostrare un impegno maggiore nelle prossime puntate