Un mondo da amare- Expò 2015, la recensione

 C’era anche Cristina Parodi relegata in posizione certamente più defilata, rispetto ai due conduttori principali. Ciliegina sulla torta, per completare il quadro idilliaco della serata, i bambini (un po’ cresciutelli) del talent show Ti lascio una canzone. Non è mancato il giovanissimo Vincenzo Campiello, recente vincitore dello Junior Eurovision Song Contest che sventola la stessa bandiera italiana con cui si era accompagnato sul palcoscenico della gara per giovanissimi, svoltasi a Malta.

Da Ornella Vanoni ad Andrea Bocelli, da tecnici ed ingegneri che hanno spiegato le finalità e i principali padiglioni dell’Expò fino alle eccellenze gastronomiche non solo made in Italy: il filo rosso della puntata speciale ha unito i vari aspetti dell’evento. Ospite anche Linda Bastianich, la madre di Joe Bastianich il giudice di MasterChef. Ma sono arrivati ancora altri Chef più o meno stellati.  Roberto Vecchioni, inoltre, ha proposto alcune sue interpretazioni.

{module Google richiamo interno} Arriva il Premier Matteo Renzi a rispondere a qualche domanda dei bambini. Un quadretto familiare, che, per fortuna, ha proposto i bambini nella dimensione della loro età secondo un trend che ha caratterizzato l’intera serata.

E poi l’Orchestra e il Coro della Scala che propongono il Va pensiero di Giuseppe Verdi. Si conclude così la serata dedicata ad un evento che proietta il nostro paese a livello internazionale e intorno al quale ci sono già state troppe polemiche.

Clerici e Vespa hanno cercato di realizzare un appuntamento pieno di suggestioni, richiamando più volte il senso di italianità e invitando a sperare nel futuro. Retorica di mestiere, molto spettacolare in un evento che si è avvalso di un’altra suggestione: le atmosfere natalizie. I canti di Natale sono stati interpretati dai piccoli artisti canterini richiamati dalla madrina Clerici che li ha allevati nel corso di Ti lascio una canzone

 I due conduttori sono stati molto attenti a gestire i propri spazi, ognuno ha fatto in modo di non sovrapporsi all’altro, memori forse, di quanto era accaduto tre anni fa nel corso della serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Allora Vespa divideva il palcoscenico con Pippo Baudo e ricordiamo tutti come andò a finire.