Si inizia con un video, in cui Flavio Briatore afferma che la paghetta del figlio, di 6 anni, è di 100 euro. Subito dopo entra in scena Michele Santoro, vistosamente emozionato: “La Rai è casa mia“. Il padrone di casa dedica il prologo alla tv, definita a pezzi; l’obiettivo è recuperare gli ascoltatori dispersi in questo mare.
Immancabile, come una sentenza, il primo servizio parte sulle note di “Andiamo a comandare“. Tra Yacht, gente che si lamenta di andare per molti giorni in barca e locali in, spuntano le testimonianze di Iva Zanicchi e Lele Mora, i quali sottolineano come il milgiore mare sia quello della Sardegna.
Dopo un’intervista in cui Flavio Briatore speiga dettagliatamente il funzionamento del locale di Dubai, in cui l’addetta alla selezione interna chiede di non far entrare troppi filippini per evitare l’ira del Boss, si vola a Ibiza. Qui le feste in discoteca per legge devono durare da mezzanotte alle sei, poi ci sono deroghe. Un intervistato ammette che spende anche 200 euro al giorno. Alla faccia dell’italiano medio che non arriva a fine mese.
Il reportage continua e scopriamo le caratteristiche che deve avere un cameriere nel locale di Briatore e che una sera un tavolo ha fatto 50 mila di mancia. Di tanto in tanto si torna in qualche discoteca di Ibiza. Tra 10 e 100 milioni l’anno questo quello che guadagnava Lele Mora, che sottolinea come però non abbia fatto prostituire nessuno.
Si torna in studio, dove entra Flavio Briatore, il quale spiega la frase dei filippini: “Una notte un gruppo si era ubriacato e ho chiesto di non far entrare più quella clientela“. Subito dopo domanda su Donald Trump e la possibilità che l’imprenditore entri in politica. L’ex manager di F1 ricorda come sta aprendo un locale ad Otranto e come per i dipendente abbia fatto un casting, ma i ragazzi che lavorano con lui a Dubai o all’estero non hanno accettato di tornare in Puglia.
Arriva anche Tomaso Montanari, a cui è affidato il compito di contraddittorio contro le forzate teorie sulla ricchezza e il turismo di lusso dell’ospite. Interessante discorso sul patrimonio culturale italiano, con anche paragoni calcistici. Infine si sottolinea il problema della cementificazione.
Primo collegamento con il dietro le quinte con Giulia Innocenzi (ex conduttrice di Anno Uno su La7) e Saverio Raimondo, i quali oltre a ricordare la diretta video che stanno facendo su facebook, presentano gli spunti dal web e, soprattutto il comico, cerca di allegerire una trasmissione che già dopo 40′ appare decisamente lenta e pesante. Poco condivisibili anche le riprese.
Dopo la pubblicità arriva la parte comica, affidata a Geppi Cucciari. Parte iniziale a tutto tondo con spazio per il Movimento 5 Stelle, Roma 2024 e riferimenti al Premier Matteo Renzi. Successivamente si parla delle donne in generale e in magistratura. C’è spazio anche per un momento serio, ma in questo monologo c’è talmente tanta carne al fuoco che non si apprezza e non ci si ferma a riflettere.
Michele Santoro ringrazia Marco Travaglio presente tra il pubblico, nonostante le divergenze sulla Rai. Subito dopo si torna a parlare di Silvio Berlusconi, dei leader politici e della libertà di stampa. Spazio anche ad una critica del web e dei moderni mezzi di comunicazione che vogliono soprassare il ruolo fondamentale del giornalista.
Seconda parte del reportage con Alba Parietti che porta il pubblico a conoscere un’altra Ibiza, quella delle spiaggiette riservate. Conosciamo anche le persone che nella località spagnola vanno a caccia di vip. L’inviata trova tra al gente Paolo Bonolis e la moglie, con cui approfondisce la storia della polemica scoppiata dopo la pubblicazione della foto che li ritraeva su un aereo privato.
Ritorniamo in studio e lì troviamo Selvaggia Lucarelli, che inizia velenosa come sempre, commentando il video. Critica secca ad Uomini e donne: “Già è un reato guardare U&D ma ripescarselo la sera è da 41bis“. Si parla anche del significato del selfie e della polemica dell’aereo privato di Paolo Bonolis.
Accanto alla blogger c’è il rapper Salvatore “Bandog”. Dopo il giusto attacco a chi si da debitii per andare in vacanza a caccia dei vip, si approfondisce la vicenda del giovane campano, partendo dalla difficoltà di nascere in zone difficili. Non ci si fa mancare nulla in questo esordio, compresa la polemica sulla giustizia.
Si finisce a parlare con Selvaggia Lucarelli del video hard di Belen Rodriguez, che fa mea culpa per la sua valutazione di 6 anni fa. Con grande entusiasmo Michele Santoro introduce il monologo, in dialetto napoletano, di Mimmo Borrelli. Non è facile capirlo, ma con tutta probabilità sta parlando dei problemi di Napoli.
Ultima parte del reportage, lanciata da Michele Santoro: “Chi nasce povero, probabilmente morirà tale, e allora meglio spendere tutto in una notte“. Ancora una volta siamo ad Ibiza e si parla di droga. Un testimone una volta ha regalato un rolex ad un parcheggiatore. Lungo approfondimento su alcol e droga nella cittadina spagnola.
Rientrati in studio entrano il sindaco di Milano Giuseppe Sala e quello di Napoli Luigi De Magistris. Il primo tema è quello delle periferie. Dopo un elogio dei risultati ottenuti dal capoluogo lombardo si passa a parlare di immigrazione. Mancava un po’ di “propaganda” e ci pensono i due primi cittadini; anche quello partenopeo elogia i risultati ragiunti.
De Magristris parla anche di criminalità e attacca il Governo Renzi. Si torna al tema iniziale e al turismo dei ricchi: Giuseppe Sala cerca di rimanere in una posizione intermedia. La palla ripassa a Flavio Briatore. In conclusione una richiesta a testa per il Governo: il sindaco meneghino parla di tasse e città metropolitana, quello partenopeo fa uno spot per le piccole opere. Flavio Briatore chiede l’abbassamento del costo del lavoro.
La conclusione è affidata ad Alex Zanardi, alla prima apparizione televisiva dopo i trionfi alle paralimpiadi di Rio. Si ripercorre la sua storia e si sottolinea più volte la sua grande forza di volontà; anche le sue dichirazioni spingono verso questa affermazione, tanto che arriva a definire l’incidente la più grande occasione della sua vita. Infine domanda sulla candidatura olimpica, mancata, di Roma 2024.
La prima puntata di Italia termina qui. Michele Santoro torna su Rai2 tra due mesi, con il secondo approfondimento.