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Per quanto riguarda Bersaglio Mobile, quella di stasera sarebbe dovuta essere la puntata con ospite Silvio Berlusconi. Partito lo scorso mercoledì 12 luglio, questo ciclo della trasmissione consisteva in tre serate, ognuna incentrata su un leader politico; stasera sarebbe dovuto calare il sipario.
Matteo Renzi al debutto, poi Luigi Di Maio e infine Silvio Berlusconi: questi erano infatti gli ospiti annunciati, con Berlusconi a concludere gli appuntamenti. Tre interviste ad altrettanti personaggi protagonisti della scena politica, con cui confrontarsi faccia a faccia sulle questioni che riguardano il Paese.
Da sottolineare che Berlusconi è stato recentemente presente nello studio di In Onda, dove pochi giorni fa ha rilasciato le sue dichiarazioni ad effetto.
Così stasera, al posto del talk di Enrico Mentana, verrà trasmessa la commedia The Women: si tratta di un film del 2008 diretto da Diane English, con con Meg Ryan, Annette Bening e Eva Mendes.
Rimane regolare la programmazione di In Onda, in diretta dal lunedì al sabato a partire dalle 20.30: oggi Parenzo e Telese potranno contare sulla presenza di Paolo Mieli e Tomaso Montanari. Ieri sera, diurante la puntata lunga, hanno avuto in studio Alessandro Di Battista.
Il programma può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato in diretta su Twitter attraverso l’omonimo hashtag #InOnda.
Entrambi i programmi sono nel palinsesto della rete da anni: In Onda dal 2010, inaugurato da Luca Telese e Luisella Costamagna, Bersaglio Mobile dal 2011. Nel corso degli anni, con le sue maratone infinite, gli speciali e le interviste agli esponenti della politica, Mentana è diventato il giornalista simbolo di La7, riuscendo anche a coltivare un pubblico che lo segue con assiduità nei social network. Sul suo profilo ufficiale Facebook il direttore del Tg La7 conta più di 900mila follower, ma non solo: le risposte dirette a chi commenta a sproposito hanno dato origine a una serie di pagine goliardiche, tra cui “Enrico Mentana blasta lagggente”, in cui vengono riportate le disavventure di commentatori impavidi.